Nuove regole per l’uso dei simboli
del Comune di Prato


Col voto contrario dell’opposizione di centrosinistra e con i favori della maggioranza d’opposto segno, il Consiglio comunale il regolamento per la disciplina dell’uso dello stemma e del Gonfalone del Comune e della fascia tricolore. Il nuovo atto normativo, illustrato dal vicesindaco Goffredo Borchi, ha lo scopo di disciplinare in modo chiaro il ricorso ai simboli della città, rappresentativi di tutta la comunità, in modo da sottolinearne l’importanza e da evitare usi impropri o discrezionali: «Il regolamento rappresenterà la base su cui decidere quando è opportuno utilizzare i simboli solenni della città e la fascia tricolore, che rappresenta la massima carica del Comune – ha spiegato il vicesindaco Goffredo Borchi – Sarà così chiaro quali sono gli eventi pubblici e le iniziative in cui dovranno essere concessi, quando può essere autorizzato l’uso da parte di terzi, senza affidare la decisione unicamente alla discrezionalità».
Dando uno sguardo ai 12 articoli del testo normativo, viene sancito che il Gonfalone, sempre accompagnato dalla presenza del sindaco o di un suo delegato con fascia tricolre e con la scorta dei valletti comunali o vigili in alta uniforme, sia presente a tutte le manifestazioni e ricorrenze civili promosse dal Comune e a cerimonie nelle quali vi siano deposizioni di corone a monumenti cittadini. E’ obbligatorio per il 25 aprile, per il 1° Maggio, per la Festa della Repubblica del 2 giugno, per il Santo patrono (S.Stefano, 26 dicembre), per la Festa della Liberazione di Prasto (6 dicembre), per la Festa dell’Unità nazionale (4 novembre), per il Corpus Domini, per la solennità della Madonna delle Carceri (6 luglio) e per le Ostensioni della Sacra Cintola. Poi, a discrezione del sindaco, il Gonfalone potrà partecipare alle cerimonie civili e religiose di carattere straordinario o imprevisto che vengano considerate di particolare importanza per la città (es.: inaugurazione di grandi opere) oppure organizzate da altri soggetti pubblici o privati che perseguano obiettivi di elevazione sociale, culturale e civile.
A tutte le cerimonie, ricorrenze o anniversari di carattere civile e religioso promossi da vari Enti e associazioni che commemorino persone o avvenimenti di particolare importanza per la città, il sindaco, o un suo delegato, potrà presenziare con la fascia tricolore in segno di partecipazione della città all’evento, ma senza la presenza del Gonfalone.

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