La vita ricomincia con 100 pecore


Questa mattina la Comunità Montana della Val di Bisenzio ha ufficializzato la consegna di un gregge di cento pecore ad un disoccupato cinquantenne residente nel Comune di Vernio (Prato). Giovanni Apriliano, questo è il nome del pastore, ha origini calabresi, ma da circa trenta anni abita nel territorio valbisentino. Fa il pastore da una vita, ma negli ultimi ventiquattro mesi si è trovato a perdere il lavoro e a non avere alcun ammortizzatore sociale. All’inizio del 2010 si è rivolto alla Comunità Montana della Val di Bisenzio chiedendo se vi fosse stata la possibilità di accudire ovini nelle campagne della zona.
L’ente si è allora attivato per capire se vi fossero stati finanziamenti o fondi pubblici per destinare a pascolo le ampie valli dei monti della Calvana. Così è stato. Il settore agricoltura dell’ente ha potuto sfruttare un fondo di una legge regionale sulla montagna che ha permesso di acquistare vari capi di ovini e di concederli al pastore disoccupato per un periodo di prova di un anno attraverso un contratto agrario assimilabile alla “soccida”.
Spetterà a Giovanni Apriliano riscattare le pecore attraverso il suo lavoro. Il suo compito sarà quello di accudire gli animali, provvedere alla produzione di latte e di formaggio, così da riattivare l’attività casearia lungo le pendici della Calvana e allargandola poi anche all’intera Valle del Bisenzio.
Il pastore si è detto entusiasta di poter nuovamente fare il “suo” mestiere, quello che sa fare meglio. I capi di cui adesso si dovrà occupare sono 102, acquistati dalla Comunità Montana, tramite un bando regionale, da un pastore del Mugello che li aveva messi in vendita. Molte delle pecore arrivate in Val di Bisenzio sono gravide, questo porterà presto ad un ampliamento del gregge. L’ente montano a breve realizzerà anche la stalla, in prossimità dei prati dove pascola il gregge, in località Santo Stefano nel territorio di Cantagallo.

“Ringrazio davvero la Comunità Montana perché mi ha permesso di tornare a fare il mio lavoro – ha detto Apriliano – Ho vissuto per due anni con i pochi soldi che riusciva a guadagnare la mia compagna facendo le pulizie, ora finalmente, spero in un futuro migliore. Spero che altri seguano il mio esempio e aderiscano al progetto. Ci sono tanti disoccupati e questo è un lavoro onesto. Non fa diventare ricchi, ma permette di portare un pezzo di pane a casa”.
Il presidente della Comunità Montana Val di Bisenzio, Marco Ciani, si è detto propenso a sviluppare altri progetti simili con l’acquisto anche di altri animali da destinare a giovani e a persone in cerca di una nuova occupazione.

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Sergio
Sergio
13 anni fa

Io sono nato a Cavagliano nel 1944 dove la mia famiglia all’epoca aveva un podere ” Case nuove”Ora diroccato,sono contento di questa iniziativa che potrebbe ripopolare la Calvana di greggi, da lavoro ad una persona che ha bisogno e sa fare il mestiere,speriamo che altri seguano questa iniziativa.
Complimenti per l’iniziativa,sono orgoglioso di essere Pratese,presupponendo che nella Comunità Montana siano Pratesi o zone limitrofe,se così non è complimenti doppi.