31 Dicembre 2010

Addio CariPrato
Domani la fusione in Bpv
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Il presidente Divo Gronchi lo aveva già detto ai nostri microfoni a margine della recente presentazione della strenna di CariPrato, l’ultima della sua storia: Con l’incorporazione dell’istituto bancario nella capofila popolare di Vicenza non cambierà nulla. Anzi, miglioreranno le condizioni ai clienti.
Oggi Gronchi ribadisce la linea della Banca veneta in una intervista al quotidiano La Nazione: «Le tre aree operative che fanno capo alla direzione territoriale – che prenderà il posto della direzione generale, chiusa per l’incorporazione – avranno da domani maggiori facoltà di delibera, con un aumento della possibilità di credito a imprese e famiglie di circa il 30%».
Vicenza, insomma, lancia messaggi rassicuranti alla città. Imprese e famiglie aspettano di verificare sul campo la politica della nuova banca. Sta di fatto che da domani CariPrato non esiste più. Finisce, dopo 180 anni, davvero un’era per la nostra città. La banca pratese è stato completamente assorbita dentro alla Popolare di Vicenza, che ne aveva il controllo dal 2003. La decisione risale al 13 luglio di quest’anno. Ancora non si sa se resterà comunque il marchio Cariprato.
Anche perché – aveva detto al Tirreno il direttore generale Tonato – cambiare le insegne costa.
I sindacati a fine novembre avevano firmato l’accordo: nonostante la cancellazione della direzione generale, tra l’altro, soltanto 26 dipendenti sono stati volontariamente accompagnati all’esodo.
Con l’incorporazione di Cariprato ormai avvenuta, restano sul tavolo due sole questioni aperta ormai importanti: il destino della Galleria di Palazzo degli Alberti con i suoi capolavori – la Popolare di Vicenza vorrà impegnarsi a lasciarla a Prato? – e l’uso che la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato farà dei 33 milioni di euro che ha ricevuto dalla vendita dell’8% di azioni residue della Cariprato alla banca capofila. Un patrimonio cospicuo da investire statutariamente nel sociale, nella cultura e nella ricerca. Quali saranno le scelte della Fondazione?

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