17 Febbraio 2011

Dispersione ed abbandono i problemi della scuola pratese


34.759. E’ questo il numero degli studenti iscritti per l’anno scolastico in corso nelle scuole della provincia di Prato. Un terzo di questi sono iscritti alla scuola primaria. Sono i dati che emergono dal rapporto 2010 sulla scuola pratese, realizzato dall’ufficio scolastico provinciale in collaborazione con Asel e presentato questa mattina. Il numero degli alunni è cresciuto mediamente del 10% negli ultimi 5 anni, a causa dell’aumento delle nascite soprattutto di stranieri. E a proposito di stranieri sono 6425 gli studenti non italiani, il 18,5% sul totale della popolazione scolastica pratese, una media nettamente superiore a quella nazionale e regionale. 84 le cittadinanze e i gruppi nazionali presenti. I cinesi da soli valgono il 44% degli alunni stranieri. La scuola pratese continua ad avere il problema dell’abbandono e della dispersione scolastica. Su 100 studenti che hanno iniziato le superiori nel 2002-03, il 71,5% ha conseguito un diploma, media piuttosto bassa, che per gli stranieri scende addirittura al 26%. Per quanto riguarda l’abbandono scolastico il 20% non ha concluso il corso di studi. Oltre la metà degli studenti stranieri che hanno iniziato le superiori hanno poi abbandonato la scuola.  In pratica a Prato i ragazzi tra i 18 e i 24 anni, con la sola licenza media e non più in formazione, possono essere stimati in 3200, di cui quasi la metà sono stranieri. Il rapporto ha cercato anche di disegnare i possibili scenari futuri. Nei prossimi 5 anni la popolazione scolastica complessiva potrebbe crescere di quasi 3500 unità, con l’aumento più consistente che si potrebbe avere nella scuola secondaria di primo grado. Un incremento di alunni che comporterebbe diversi problemi, primo fra tutti quello strutturale. In pratica servirebbero nuove scuole.

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