26 Febbraio 2011

Peretola, no unanime del Pd pratese alla pista parallela all’autostrada


Il Pd pratese si schiera all’unanimità contro l’ipotesi di una pista dell’Aeroporto di Peretola parallela all’autostrada. La direzione, riunitasi questa mattina, esprime «la propria contrarietà verso la soluzione di pista parallela, assolutamente impraticabile da un punto di vista di sostenibilità ambientale ed urbanistica».
In un lungo comunicato, il partito si schiera a favore dell’ampliamento della pista attuale. Il messaggio è chiaro anche per il presidente della Regione Rossi: «Non crediamo che una prospettiva “vessatoria”, tesa a scaricare e ad aumentare i disagi attualmente sostenuti da alcune limitate zone del comune di Firenze sugli altri comuni della Piana, possa rivelarsi utile a confermare lo spirito della campagna elettorale di Rossi e la sua attenzione per la nostra realtà». Non manca una critica chiara per il metodo perseguito fino ad ora dalla Regione, «che non ha permesso un confronto sufficiente con le realtà interessate in modo diretto dalla nuova infrastruttura».
Per il Pd pratese la strada è quella di sancire definitivamente per il Vespucci di Firenze il ruolo di city airport, puntando invece lo sviluppo sul Galilei di Pisa. Il nodo, annoso peraltro, è quello dei collegamenti con la città della Torre. Per questo è «urgente potenziare la tratta ferroviaria da Firenze a Lucca e poi Pisa, ad oggi servita da soli due binari per la prima parte e poi addirittura da un singolo binario. Ipotesi di mobiltà veloce fra i maggiori centri cittadini – spiega il comunicato del Pd – sono ad oggi il cuore della verea discussione sulla mobilità della Piana».

La direzione Pd si rivolge anche alla Giunta Cenni: «Esortiamo il sindaco di Prato e l’amministrazione comunale ad assumere una posizione netta ed unitaria, abbandonando tatticismi ed ambiguità, nell’interesse della città e del suo sviluppo».

Ecco il testo integrale dell’Ordine del giorno della Direzione del Partito Democratico di Prato

Da alcune settimane, anche grazie al Partito Democratico di Prato, la nostra città e la nostra provincia sono state finalmente coinvolte nella discussione relativa alle ipotesi contenute nel Pit (Piano d’Indirizzo territoriale) della Regione per l’adeguamento della pista dell’Aeroporto di Peretola.
Due, in particolare, sono le ipotesi contenute nella proposta della G.R. : allungamento dell’attuale o la creazione di una nuova pista, parallela all’A11; quest’ultima pone questioni che investono molteplici aspetti della vita dei cittadini di tutta la Piana.
La direzione provinciale del PD pratese, sicura di interpretare il sentire comune della stragrande maggioranza degli iscritti, degli elettori e, in generale, dei cittadini pratesi, intende esprimere la propria contrarietà verso la soluzione di pista parallela, assolutamente impraticabile da un punto di vista di sostenibilità ambientale ed urbanistica, mettendo in luce le reali esigenze di sviluppo e di tutela ambientale dell’area metropolitana.

La nostra posizione si articola sia sul merito tecnico che sulla natura più politica delle partite in atto a livello regionale.

L’aeroporto di Peretola si trova nell’area più densamente popolata della nostra Regione. I tre principali centri si sviluppano lungo l’asse del tracciato dell’A11 (PT-PO-FI). Tale ragione viene ritenuta di per sé sufficiente misura della incongruità dell’ipotesi di pista parallela, che dannegerebbe una popolazione pari al 10% dei residenti in Toscana (Prato e comuni della Piana fiorentina).

· L’area interessata alla nuova pista è stata negli anni passati oggetto di una difficile discussione su temi attualmente cruciali, quali il Parco della Piana ed il termovalorizzatore di Sesto Fiorentino, scelte che, per quanto ci riguarda, rimangono strategiche e prioritarie. Sottolineando che il Parco della piana debba rappresentare l’elemento ordinatore principale delle politiche di sviluppo della piana stessa. E’ necessario dunque considerare ogni scelta attuale, alla luce di quanto fatto sino ad oggi e dei risultati raggiunti in termini di programmazione. · E’ necessario considerare la Piana come un territorio già fortemente antropizzato, limitato, per il quale si debbono indicare delle priorità chiare per il medio-lungo periodo.

· Da un punto di vista politico l’aspetto più critico risulta sicuramente la metodologia sin qui perseguita, che non ha permesso un confronto sufficiente con le realtà interessate in modo diretto dalla nuova infrastruttura.

· Pur riconoscendo la delicatezza di una fase che vede posizioni differenti e contrasti tra i livelli isitituzionali e all’interno del Pd toscana, riteniamo necessario esprimere al Presidente Rossi, alla Giunta Regionale ed ai consiglieri la netta opposizione del Partito Pratese nei confronti dell’ipotesi di pista parallela ancora sul tavolo della discussione. Per questo, nei prossimi giorni, attiveremo tutte le iniziative politiche ed istituzionali, in uno spirito di collaborazione e coesione di tutte le forze della città e della provincia, per difendere i legittimi interessi della seconda città della Toscana

· non crediamo che una prospettiva “vessatoria”, tesa a scaricare e ad aumentare i disagi attualmente sostenuti da alcune limitate zone del comune di Firenze sugli altri comuni della Piana, possa rivelarsi utile a confermare lo spirito della campagna elettorale di Rossi e la sua attenzione per la nostra realtà.

· Allo stesso tempo esortiamo il sindaco di Prato e l’amministrazione comunale ad assumere una posizione netta ed unitaria, abbandonando tatticismi ed ambiguità, nell’interesse della città e del suo sviluppo.

Il PD pratese propone quindi di puntare:

· sul mantenimento della dimensione attuale dell’aeroporto di Peretola, adeguando la pista esistente con interventi strettamente necessari per la messa in sicurezza dello scalo (così come finora sempre sostenuto dalla maggioranza che governa la Regione).

· In un contesto di gestione della viabilità aerea toscana, il PD pratese esprime con favore l’ipotesi di puntare sull’aeroporto di Pisa per l’assorbimento dei volumi crecenti di utenti, previsti in molti studi.

· Il PD di Prato ritiene cruciale porre all’attenzione la necessità di focalizzare investimenti sul tema della mobilità fra le varie aree della Toscana. In particolare, confermando gli obiettivi previsti dalla programmazione attuale, si ritiene urgente potenziare la tratta ferroviaria da Firenze a Lucca e poi Pisa, ad oggi servita da soli due binari per la prima parte e poi addirittura da un singolo binario. Ipotesi di mobiltà veloce fra i maggiori centri cittadini sono ad oggi il cuore della verea discussione sulla mobilità della Piana. Anche i collegamenti attraverso Signa risultano fondamentali per realizzare un collegamento efficace fra Pisa e Firenze.

La posizione del PD pratese, quindi, non si configura come una posizione campanilistica volta a difendere solamente una parte del proprio territorio dell’enorme impatto che una infrastruttura aeroportuale naturalmente comporta. Il PD pratese intende stimolare ed essere protagonista di una discussione sulle scelte di investimento e sull’idea di pianificazione per la Toscana tutta, non ponendosi in contrapposizione con altre realtà, ma sottilienado che con l’ipotesi di pista parallela si configura una scelta strategicamente sbagliata, poiché è più utile puntare a una funzione di “city airport” per lo scalo di Firenze, potenziando e modernizzando i collegamenti tra Pisa e Firenze, in connessione con tutte le realtà toscane.

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