18 Febbraio 2011

Ritorna la Natività di Filippo Lippi e riapre il Museo di pittura murale


E’ chiuso dal 30 dicembre scorso per lavori, ma ormai l’attesa è finita. Riapre oggi pomeriggio il Museo di pittura murale, proprio nel giorno della festa del Beato Angelico, patrono degli artisti. Il museo tornerà visitabile dopo il restyling e si potrà di nuovo ammirare “La natività”, la splendida pala del Lippi che è stata protagonista della mostra “Un capolavoro per Milano”, registrando in un mese e mezzo oltre 25mila visitatori. La principale novità nell’allestimento del museo riguarda il pavimento della sala principale. La pedana in legno coperta da moquette era fonte di problemi per i visitatori e per le opere esposte, e mostrava macchie e consunzioni. E’ stata così smontata, per stendere un nuovo pavimento in resina, scelta adottata per non demolire la precedente pavimentazione in graniglia, che avrebbe reso necessario smontare e mettere in deposito tutte le opere esposte nel museo. Nessuna delle opere appartenenti al Museo Civico ha subito spostamenti, ma alcune variazioni hanno riguardato opere dell’’originario allestimento del 1974. Le preziose sinopie di Paolo Uccello provenienti dalla Cattedrale, che dovranno presto essere restaurate, sono state spostate nel chiostro superiore contiguo al museo. Si tratta di un luogo ampio e suggestivo, recentemente ristrutturato, in cui ha trovato collocazione anche il grande affresco del Volterrano, Cristo servito dagli angeli (1650), che in questi anni per mancanza di spazio era stato sistemato di fianco alle scale d’’ingresso. Grazie a questi spostamenti si sono liberati altri spazi nei quali sono stati collocati alcuni affreschi staccati esposti dal 1974, che erano stati messi in deposito nel 1998. Si tratta di opere provenienti dal chiostro del convento di San Domenico e dalla scomparsa chiesa di San Giorgio. Infine, nella sala principale, è stato predisposto lo spazio dove verrà prossimamente collocato il grande polittico di Mariotto di Nardo, recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. L’esposizione al pubblico di questo capolavoro è prevista in aprile.

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