Incendio doloso in ditta tessile di via Cava gli attentatori hanno sfondato la parete
Ha natura dolosa l’incendio che ha distrutto nella notte di domenica l’intero capannone dell’azienda tessile “Fratelli Carillo”, in via Cava a Prato. Su una parete laterale dell’edificio dato alle fiamme, è stato infatti trovato un grosso foro, praticato con ogni probabilità da chi ha organizzato l’attentato incendiario. Stamani i vigili del fuoco hanno effettuato un altro sopralluogo sul sposto per acquisire reperti utili alle indagini. Il fabbricato è stato posto sotto sequestro. L’allarme era scattato domenica mattina intorno alle 4,20. Le fiamme hanno causato il crollo della volta di copertura e di una parete laterale dello stabile. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco, gli edifici industriali adiacenti, Eurospin e Magniflex, hanno riportato soltanto danni marginali al manto di copertura, per effetto del calore della colonna di fumo. Le operazioni di spegnimento, bonifica e messa in sicurezza dell’area, hanno richiesto diverse ore. Sul fatto indagano vigili del fuoco e carabinieri. I titolari della ditta colpita hanno escluso di aver ricevuto minacce o intimidazioni.
Ha natura dolosa l’incendio che ha distrutto nella notte di domenica l’intero capannone dell’azienda tessile “Fratelli Carillo”, in via Cava a Prato. Su una parete laterale dell’edificio dato alle fiamme, è stato infatti trovato un grosso foro, praticato con ogni probabilità da chi ha organizzato l’attentato incendiario. Stamani i vigili del fuoco hanno effettuato un altro sopralluogo sul sposto per acquisire reperti utili alle indagini. Il fabbricato è stato posto sotto sequestro. L’allarme era scattato domenica mattina intorno alle 4,20. Le fiamme hanno causato il crollo della volta di copertura e di una parete laterale dello stabile. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco, gli edifici industriali adiacenti, Eurospin e Magniflex, hanno riportato soltanto danni marginali al manto di copertura, per effetto del calore della colonna di fumo. Le operazioni di spegnimento, bonifica e messa in sicurezza dell’area, hanno richiesto diverse ore. Sul fatto indagano vigili del fuoco e carabinieri. I titolari della ditta colpita hanno escluso di aver ricevuto minacce o intimidazioni.
