7 Maggio 2011

Il racconto “Anarchia” si aggiudica la seconda edizione del Premio Letterario “Arte di Parole”


E’ la fiorentina Sara Picchi, studentessa del Liceo Scientifico Cecchi, autrice del racconto “Anarchia” la vincitrice della seconda edizione del Premio Letterario “Arte di Parole”, organizzato dal salotto letterario di sesto Fiorentino con il patrocinio del Comune di Prato e della casa editrice Pagliai – Polistampa. Alla prima classificata è stato consegnato un premio in denaro di 1.200 euro, oltre alla pubblicazione del racconto. La cerimonia di premiazione si è svolta stamani al Teatro Metastasio. Premi anche per gli altri racconti selezionati da un’apposita giuria, che saranno raccolti in una pubblicazione della casa editrice Pagliai-Polistampa. Il racconto vincitore e gli incipit dei primi sei classificati sono stati letti dall’attore Francesco Borchi, in un Metastasio gremito di studenti. Il Premio letterario, ideato dalla scrittore Gianni Conti, ha visto confrontarsi studenti delle scuole superiori di Prato e Firenze. “L’ iniziativa – dichiara l’ideatore Gianni Conti -, è nata con l’intento di onorare la letteratura e devo ringraziare tutti coloro, a partire dai ragazzi, che ci hanno aiutato a portarla avanti con successo. Il Premio nel corso di questi dua anni ha trovato il consenso di molte persone e istituzioni e è nostra ferma intenzione portarlo fuori dalla regione e renderlo nazionale. Vogliamo attraverso questa iniziativa, donare qualcosa di visibile e chiaro ai giovani, per aiutarli ad uscire dalle tenebre in cui molto spesso si trovano coloro che non si avvicinano alla cultura”. “Il mio grazie più importante – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame -, va ai ragazzi. Quando ci sono così tanti giovani che partecipano ad un premio letterario, con racconti che dimostrano un enorme sensibilità e ricchezza non possiamo che gioirne e vederne gli aspetti positivi. E’ un segnale importante di speranza. Questa esperienza rimarrà con voi e vi accompagnerà anche quando sarete più disincantati. Leggete, frequentate il teatro e conservate i vostri sogni”. Il presidente del Teatro Metastasio Umberto Cecchi ha fatto gli onori di casa e si è dichiarato felice di ospitare in un luogo così denso di cultura, da dove nascono importanti spettacoli, un’iniziativa così meritevole. “Auspico – ha dichiarato Cecchi -, che il prossimo anno siano molti di più i ragazzi delle scuole pratesi a partecipare al Premio. In questa edizione hanno prevalso sia come numero siano come risultati i giovani fiorentini e in una città come Prato, dove la cultura principale è sempre stata quella del lavoro non vorrei che in un momento così delicato la città non riuscisse a reinventarsi anche attarverso la cultura”.

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