Tavolo di distretto, ecco i primi progetti
dopo la proclamazione dello stato di crisi


Fabbriche che diventano centrali di energie rinnovabili, la separazione delle fognature industriali da quelle civili, e il supporto all’autoimprenditoria mirato ai giovani. Sono i tre progetti presentati stamani al tavolo di distretto, il primo dopo la proclamazione ufficiale di Prato area di crisi. All’incontro in Provincia hanno partecipato amministratori dei comuni, associazioni di categoria, parti sociali e funzionari regionali. Il primo progetto, Fabbriche di energia, prevede la realizzazione a Gabolana nel comune di Vaiano di impianti elettrici, fotovoltaici e a biomasse in grado di produrre oltre 12 milioni di kwh di energia elettrica.Altro progetto presentato dall’Unione industriale, è quello di realizzare una rete fognaria dedicata ai soli scarichi industriali, mantenendo quella esistente per gli scarichi domestici.
I progetti presentati hanno in buona parte già una copertura finanziaria. Il sindaco di Prato ha chiesto un’ulteriore verifica al Ministero dello Sviluppo economico per capire quali altri progetti da inserire nell’accordo di programma con la Regione possono ricevere eventuali finanziamenti dal Governo.

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