NUOVI INTERVENTI DI RESTAURO ALLA BADIA DI VAIANO


Si apprestano a tornare a nuova vita gli ambienti della Badia di Vaiano. Grazie a un monte finanziamenti di circa un milione di euro si apriranno due cantieri di restauro. Riprendono così i lavori, i primi interventi che riguardarono la chiesa e il chiostro iniziarono nel 1996, in uno dei complessi abbaziali più antichi e preziosi del territorio pratese.
«Ci stiamo avvicinando ad un traguardo atteso da tempo – ha detto il vescovo di Prato mons. Gastone Simoni questa mattina alla presentazione dei lavori di restauro –, si tratta di un risultato importante non solo per la comunità parrocchiale di Vaiano ma per tutta la Diocesi». Di «fondamentale recupero di uno dei complessi monumentali più belli del territorio pratese ha parlato il presidente della Provincia Lamberto Gestri. Provincia che ha partecipato con un significativo contributo alla realizzazione dei lavori. «Grazie a questi interventi – ha affermato il sindaco di Vaiano Annalisa Marchi – saremo in grado di restituire a Vaiano un elemento non solo di sacralità ma anche di socialità, come nei secoli è stata la Badia».
Soddisfatto per l’inizio dei lavori anche il parroco di Vaiano, don Carlo Bergamaschi, che potrà avere a disposizione nuovi spazi per le attività della parrocchia.

Il primo intervento – Il piano terra
Il primo intervento, per un costo di 640 mila euro, riguarda il piano terra della Badia.
I finanziamenti sono così ripartiti: 384 mila euro sono coperti da un contributo della Regione Toscana, 150 mila dalla Provincia di Prato e 106 mila euro dal Comune di Vaiano. Per le spese di progettazione decisivo il contributo, insieme a quello della parrocchia di Vaiano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Si tratta di ambienti che grazie a questi lavori di restauro completo torneranno finalmente accessibili. Sono l’antica cucina del monastero, la Sala delle Vasche (denominazione che deriva dal ritrovamento di vasche medievali per la tintura delle stoffe) e l’ala orientale ai limiti del chiostro. I lavori, che prenderanno il via nel mese di settembre, prevedono il restauro conservativo e tutta l’impiantistica necessaria per renderli idonei all’utilizzo della parrocchia di San Salvatore, che ne ha la proprietà, e per attività convegnistiche, di studio e di valorizzazione del complesso monumentale da parte del Comune di Vaiano, in base ad un accordo stipulato con parrocchia e Diocesi di Prato.
Altro intervento riguarda la Sala capitolare, ambiente già ristrutturato che sarà dotato di impianto di riscaldamento.
I lavori di restauro, che interessano l’ala orientale del chiostro, avverranno in contemporanea con una campagna di scavo archeologico, affidata al prof. Guido Vannini dell’Università di Firenze. Archeologo di fama, Vannini, noto per la missione di Petra in Giordania, torna a studiare la Badia di Vaiano dopo gli scavi compiuti nel 1975 alla base del campanile, assieme ad un altro grande studioso come Riccardo Francovich. Questi ambienti, oggetto di scavo, andranno ad arricchire il Museo della Badia con una sezione archeologica e un allestimento di nuova concezione. E proprio l’Associazione Museo della Badia contribuirà a finanziare le operazioni di scavo.
La data stimata per la conclusione dei lavori è il 2013.

Il secondo intervento – il primo piano
Il secondo intervento sarà al primo piano della Badia. Sono le antiche stanze del monastero oggi utilizzate come ambienti parrocchiali. Gli interventi verranno realizzati grazie a finanziamenti statali per 300 mila euro. Il cantiere sarà aperto venerdì primo luglio.

Presentazione dei lavori
Entrambi i lotti sono affidati alla direzione degli architetti Riccardo Dalla Negra e Roberto Lupi. I due responsabili dei restauri, che si sono occupati anche degli interventi negli anni passati, presenteranno il piano dei due lotti di intervento nel corso di un incontro che si tiene sabato 2 luglio alle 18, presso i locali della Badia. Grazie al contributo del Comune verranno allestiti dei pannelli illustrativi dei due progetti di restauro che saranno visibili tutti i giorni dalle 21 alle 23 fino al 17 luglio.
Martedì 5 luglio alle 21, all’interno del ciclo «Le notti dell’archeologia» promosso dalla Regione Toscana, il prof. Guido Vannini parlerà della sua esperienza di scavo a Vaiano e in Giordania. L’incontro si tiene nella Sala capitolare.

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