2 Luglio 2011

Stop agli abusi. Regole più restrittive per l’esenzione dal ticket sanitario rilasciata
dal Comune


Venivano da tutta Italia a chiedere la residenza a Prato pur di poter usufruire dell’esenzione dal ticket sanitario rilasciata dal Comune. Un servizio quasi unico in ambito nazionale e aggiuntivo rispetto a quello dell’Asl, che garantiva il rimborso completo di tutte le spese mediche svolte in ambito ambulatoriale. I requisiti minimi per ottenere il rilascio dell’esenzione d’altronde non erano restrittivi: bastava aver chiesto la residenza in città e avere un indicatore Isee inferiore ai 6.228. La sensazione che ci fossero degli abusi nel sistema era ormai chiara dall’analisi dei numeri: nel 2010 infatti le richieste di esenzione erano state ben 1600, tanto da portare alla sospensione momentanea del servizio lo scorso mese di marzo.
“L’obiettivo delle nuove regole più restrittive è quello di colpire i furbetti – spiega l’assessore comunale alle politiche sociali, Dante Mondanelli (nella foto)– e aiutare veramente coloro che si ritrovano senza lavoro o più in generale che non arrivano alla fine del mese”. I nuovi requisiti in vigore dal 1° luglio sono molto più rigidi. Per avere l’esenzione si dovrà essere residenti a Prato da almeno tre anni, avere un indicatore Isee non superiore ai 4 mila euro e soprattutto verranno rimborsate solo le visite svolte in ambito provinciale e non più, come accadeva in passato, in tutta Italia. Le nuove regole saranno valide fino al 31 dicembre 2011. In seguito il servizio di esenzione verrà inserito all’interno dei contributi socio-economici destinati alle famiglie in difficoltà.

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