Dopo l’omicidio di Alban Deliu ferve in città
il dibattito politico sulla sicurezza


7 casi e 9 morti in totale. E’ questo il triste bilancio del 2011 sul fronte degli omicidi a Prato. Un numero mai toccato prima. Che non sarebbe stato un anno facile si era capito già il 5 gennaio, quando in un centro massaggi abusivo in via Chiti è stata sgozzata una donna cinese. L’omicida per ora resta impunito. Da quel giorno casi e morti si sono succeduti con triste regolarità, fino all’assassinio del giovane Alban Deliu, ucciso a colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nei giardini di via Carlo Marx. Il nono caso di morte violenta ha riproposto in città il dibattito politico sulla questione sicurezza. Il capogruppo del Pd Massimo Carlesi nei giorni scorsi ha presentato in consiglio comunale un’interrogazione per chiedere all’amministrazione di attivarsi per ottenere dal governo l’ampliamento degli organici delle forze dell’ordine. L’assessore alla sicurezza Aldo Milone ha dichiarato che la prevenzione in questi casi è impossibile, ma è importante la fase successiva della repressione, ovvero della cattura del responsabile o dei responsabili. Milone ha aggiunto che la zona del Soccorso resta critica sotto il profilo della sicurezza e che si attiverà col questore per monitorarla con maggiore frequenza. GUARDA IL VIDEO.

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