Padre Corrado, le salme in Italia il 29 novembre e lunedì 28 la veglia ai cappuccini
Lunedì 28 novembre, al mattino, a Dar El Saalam in Tanzania, si tiene il funerale dei tre frati cappuccini e del volontario toscano, rimasti uccisi nel tragico incidente stradale di martedì scorso. Le quattro salme rientreranno martedì mattina in Italia e, dal pomeriggio, saranno esposte al Convento dei Cappuccini di Montughi, a Firenze. Le esequie dei tre Cappuccini si terranno mercoledì 30 novembre, alle 10, nella Basilica di Santa Croce a Firenze; il funerale del volontario, Andrea Ferri, sempre alla stessa ora, verrà celebrato a Cerbaia, San Casciano Val di Pesa. Lunedì 28, alle 21,30, nella chiesa dei Cappuccini in via Diaz a Prato, si terrà una Veglia di preghiera.
La morte a volte fa i suoi miracoli!! Sembra un assurdo eppure ieri sera nella Chiesa dei Cappuccini di Poggio al Vento a Siena è accaduto. No, no, non mi sto riferendo a paralitici che riprendono a camminare o muti che riacquistano la parola, il miracolo di ieri sera è stato ancora più grande e solo Corrado poteva veicolarlo. Il miracolo si leggeva nei volti delle persone; si certo molte lacrime che anche io ho versato con pudore e riservatezza ma il palpito che risuonava forte si poteva toccare, respirare udire, gustare. Dovremmo lasciarci guidare da quelle sensazioni uniche, rare, calde. Non ho abbracciato nessuno eppure mi sentivo stretto da tutti, avrei voluto stringere tutti uno per uno e anche se non l’ho fatto quell’abbraccio c’è stato, Grazie Corrado perchè ieri sera se pur nella disperazione ci siamo scaldati e quaggiù come sai, fa sempre molto freddo.
La morte a volte fa i suoi miracoli!! Sembra un assurdo eppure ieri sera nella Chiesa dei Cappuccini di Poggio al Vento a Siena è accaduto. No, no, non mi sto riferendo a paralitici che riprendono a camminare o muti che riacquistano la parola, il miracolo di ieri sera è stato ancora più grande e solo Corrado poteva veicolarlo. Il miracolo si leggeva nei volti delle persone; si certo molte lacrime che anche io ho versato con pudore e riservatezza ma il palpito che risuonava forte si poteva toccare, respirare udire, gustare. Dovremmo lasciarci guidare da quelle sensazioni uniche, rare, calde. Non ho abbracciato nessuno eppure mi sentivo stretto da tutti, avrei voluto stringere tutti uno per uno e anche se non l’ho fatto quell’abbraccio c’è stato, Grazie Corrado perchè ieri sera se pur nella disperazione ci siamo scaldati e quaggiù come sai, fa sempre molto freddo.