Da disoccupati ad organizzatori di eventi, nel nome di Malaparte


“Senza arte né parte… si legge Malaparte”. I disoccupati del Progetto Distretto, che hanno preso parte alla Linea 1, si trasformano in organizzatori di eventi e danno appuntamento alla città per sabato 10 dicembre nelle piazze e in alcuni luoghi del centro storico di Prato (a partire dalle 16). L’evento è stato presentato questa mattina nella sede del Centro per l’impiego in via Galcianese dalla vice presidente della Provincia Ambra Giorgi, dal direttore del Centro per l’impiego Michele Del Campo e dal presidente della Fil Aldo Gioli.
“Prima linea attivata e primi corsi che si concludono con un evento che davvero considero la dimostrazione più entusiasmante che questa città può farcela – ha detto Giorgi – Quando si perde il lavoro la reazione di tutti è quella di cercare di sopravvivere e spesso di lasciarsi andare allo sconforto, voi invece vi siete messi in discussione e avete guardato al futuro”. Del Campo ha raccontato come l’idea dell’evento sia nata proprio “dall’entusiasmo genuino dei corsisti di ‘Orientamento alla gestione degli eventi’ e ‘Orientamento alle tecniche di floricoltura e decorazione floreale’, 27 persone che hanno non solo imparato nuove competenze ma anche una nuova maniera di stare insieme”, ha detto il direttore. “Il centro per l’impiego è un luogo dove si danno servizi, ma anche un punto di ritrovo sempre a disposizione della città”, ha concluso Gioli.
Intanto i corsisti stamani hanno dato vita a una prova generale dell’evento del 10 dicembre nelle sale del centro per l’impiego, leggendo e improvvisando allestimenti e decorazioni floreali. Il percorso, articolato in sette letture tratte da Maledetti Toscani di Curzio Malaparte, mira da un lato a far scoprire l’opera di Malaparte “nella Prato di Malaparte” e, dall’altro, a portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza della formazione e dell’orientamento per affrontare questo difficile momento di crisi, ripensando il lavoro e i progetti di vita professionale. Tutte le fasi che caratterizzano l’evento culturale – dall’ideazione dei contenuti alla progettazione, dalla definizione del piano di produzione alle scelte di comunicazione, dagli allestimenti agli arredi floreali – sono infatti state curate dai disoccupati che hanno frequentato i corsi previsti nelle azioni di politica attiva del lavoro del progetto realizzato da Provincia e Comune di Prato con i 25 milioni stanziati dal Governo per fronteggiare la crisi del distretto.
Il percorso, come si è detto, inizierà alle 16 con letture ripetute ogni 15 minuti al Castello dell’Imperatore, piazza San Francesco, piazza Santa Maria in Castello, piazza Buonamici e piazza Duomo. Alle 18 in piazza Sant’Antonino “Malaparte in rap”, performance musicale a cura del corsista Dennis Cannatella, in arte “V.L. Il Babbo”. Il servizio fotografico sarà realizzato dal pluripremiato fotografo pratese Francesco Vieri e successivamente esposto presso il centro per l’impiego. In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà all’interno del chiostro di San Domenico. Per informazioni 331 4286511 oppure 0574 613211 (Centro per l’Impiego della Provincia di Prato).
Per il corso di ‘Orientamento alla gestione di eventi’ hanno partecipato Sandra Batacchi, Fabiana Bordin, Ilaria Cambi, Denis Cannatella, Siliano Carbone, Filippo Catani, Angelo Michele Cicogna, Federica Cominetti, Daria Corti, Franca Fedi, Maurizio Lenzi Wolf, Elisa Li Puma, Sandra Marotta, Eugenio Morganti, Andrea Rosati, Mara Zecchini. Per il corso di ‘Orientamento alle tecniche di floricoltura e decorazione floreale’ hanno patecipato Loriana Angeli, Clarissa Bottaccio, Adriana Giglietti, Consolata Gigliofiore, Ursula Petra Kurz, Loretta Marchesini, Sandra Melozzi, Stefania Pagnini, Isabella Pascaretta, Tamara Tempestini, Tiziana Turi.

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