1 Dicembre 2013

Incendio al Macrolotto, tragedia immane: sette cadaveri carbonizzati e due orientali gravissimi all’ospedale. Si cercano i dispersi


Sette morti, due feriti in gravi condizioni, due lievi e alcuni dispersi. E’ il drammatico bilancio, non ancora definitivo, dell’incendio divampato questa mattina alle 7 e 12 in un pronto moda cinese di via Toscana al Macrolotto di Tavola. Le cause che hanno scatenato il rogo sono ancora da chiarire e al vaglio degli inquirenti. Ciò che è certo è che all’interno del capannone erano stati ricavati dei loculi nei quali gli operai orientali dormivano dopo l’orario di lavoro. E secondo le prime ricostruzioni, le fiamme hanno proprio colto nel sonno gran parte degli occupanti del capannone, alcuni dei quali sono fuggiti dalla struttura in pigiama. A dare l’allarme è stato un volontario dell’associazione nazionale dei carabinieri in congedo che ha notato una grossa colonna di fumo provenire dalla zona industriale. Qui ha prestato i primi soccorsi a due operai cinesi e nel frattempo ha chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati con numerose squadre i vigili del fuoco che hanno circoscritto le fiamme e si sono subito messi alla ricerca dei dispersi. Purtroppo con il passare delle ore la situazione si è fatta sempre più pesante. Se all’inizio, infatti, si pensava che all’interno del capannone ci fosse soltanto una vittima, poi il bilancio si è fatto tragico. Ben sette infatti i corpi trovati carbonizzati nel pronto moda. E dal racconto di chi è entrato nel capannone sembra che per le vittime non ci sia stata nemmeno la possibilità di fuggire, visto che le vie di fuga erano tutte occupate da stracci ammassati e vario materiale tessile. Oltre alle sette vittime, si registrano anche due operai in gravissime condizioni portati al Nuovo Ospedale e due feriti con ustioni lievi. Ancora da definire il numero dei dispersi, visto che in via Toscana continuano ad arrivare i parenti degli operai in cerca di notizie dei propri cari. Le operazioni dei vigili del fuoco andranno avanti almeno per tutta la notte.

Subscribe
Notificami
guest
5 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Marcello Bardazzi
Marcello Bardazzi
10 anni fa

Per come stanno queste situazioni che ci sia scappato un solo morto è pura casualità. Fino ad oggi ha funzionato la dea fortuna, ma se comincia a mollare queste situazioni sarebbero nella norma, non si può sfidare il destino all’infinito. Ma nessuno dopo le indignazioni di rito cambierà granché, anzi nel calcolo delle probabilità che si ripeti il fenomeno e adesso più remota la possibilità.

Paolo
Paolo
10 anni fa

Prima la sottovalutazione del fenomeno cinese, per l’interesse economico di molti pratesi e l’impreparazione della politica locale, soprattutto di certa sinistra. Poi lo scontro ideologico, con le politiche efficaci “per finta” dell’assessore Milone.
Se la città non affronta in modo consapevole e fattivo le gravi situazioni legate all’economia cinese ci troveremo di fronte ancora a queste tragedie. Qui non si rispettano le regole basilari della sicurezza e della tutela dei lavoratori. Dove sono i sindacati? Dove sono gli imprenditori?

Antonella
Antonella
10 anni fa

Almeno Milone qualcosa ha provato a fare. Gli altri cos’hanno fatto?

alberto
alberto
10 anni fa

Mi piacerebbe sentire il signor Rossi se ha qualcosa da dire!! visto che di solito ci da di razzisti che non ci sappiamo integrare che siamo invidiosi etc.etc.sono anni che queste cose sono sotto gli occhi di tutti e le istituzioni hanno latitato e continuano a latitare escluso forse Milone che qualcosa ha cercato di fare.

Matteo
Matteo
10 anni fa

La repressione ci vuole, ma è evidente che la sola repressione voluta da Milone (e attuata a fasi alterne) non basta. Cenni, col suo assessore “sceriffo”, credevano invece di avere la bacchetta magica…