“Ci dimetteremo se non metteremo in atto il nostro programma e destineremo parte dei nostri compensi a progetti sociali”: l’impegno scritto del Partito Umanista

I candidati del Partito Umanista, presentato negli scorsi giorni e in corsa alle amministrative del prossimo 25 maggio, firmeranno un documento scritto in cui si impegnano a rinunciare alla loro carica in caso di inadempienza del programma presentato durante la campagna: è la decisione del candidato a sindaco Gisberto Gallucci e dei suoi, che metteranno nero su bianco la volontà di dimettersi – qualora vengano eletti – se non porteranno a termine i punti del loro programma.
In particolare, i candidati hanno deciso anche che non appoggeranno nessuna opzione politica per costruire una maggioranza, se questa non assuma i punti base del Partito Umanista. La compagine si impegna inoltre a presentare ogni sei mesi un’informativa sull’avanzamento dei progetti realizzati, a rendere pubbliche tutte le retribuzioni degli eletti e a destinare a progetti socialmente utili la parte dello stipendio che supererà la mensilità media di un lavoratore pubblico e, infine, a denunciare le eventuali irregolarità di gestione del Comune. “Non sarebbe molto difficile che tutti i candidati a tutte le cariche che saranno elette facciano un compromesso che li obblighi ad attuare le loro promesse elettorali, e sarebbe ancora meglio che lo si proponesse come legge. Una legge di responsabilità politica che modifichi la situazione attuale, nella quale gli eletti pare che abbiano un assegno in bianco per fare ciò che vogliono” ha dichiarato il candidato a sindaco per il Partito Umanista Gallucci Gisberto.