19 Aprile 2014

Oltre mille persone per l’ultimo saluto a Samuele: “Insegna agli angeli a nuotare” / FOTO


“Ciao Samu, il tuo essere semplice ci ha fatti innamorare. Sei stato un grande nello studio, nello sport, nelle amicizie e nell’amore. Assieme agli angeli del cielo aiutaci ad essere più buoni. Ad essere come te”. E’ stata una funzione toccante quella celebrata questa mattina alla chiesa della Resurrezione per dare l’ultimo saluto a Samuele Martini, il 25enne pallanuotista morto nel sonno giovedì mattina. Oltre mille persone erano presenti al funerale. Amici, parenti, compagni di squadra e tanta gente comune: nessuno è voluto mancare all’addio a Samu. Tante le lacrime versate, soprattutto quando a prendere la parola è stato Giacomo, il fratello di Samuele, che per tutta la funzione come un gigante ha abbracciato i genitori e che a suo modo ha voluto ricordare il suo “fratellino”. “Ci hai insegnato che si può essere grandi anche restando semplici – ha detto – Sei stato fonte di bene, di bontà. Lassù hanno bisogno di te perchè solo con te un mondo così pieno di male può essere migliorato. Grazie per tutti questi anni insieme. Ti amo”.
Commosso anche il parroco della chiesa della Resurrezione, don Aldo Mauri, che ha usato parole di grande affetto per Samuele. “E’ il momento più difficile della mia vita sacerdotale – ha spiegato ai fedeli – Quando Giacomo mi ha chiamato giovedì mattina mi sono precipitato in via Ferrucci. C’erano ancora i soccorsi. Non dimenticherò mai l’immagine dei genitori Monica e Massimo che baciavano e accarezzavano Samuele. In un attimo sogni e speranze sono state spazzate via. La parrocchia è andata in agonia, straziata dalla perdita di un figlio. Se Dio ha chiamato Samuele ci deve essere un disegno divino dietro, perchè Dio è amore”. Parole d’affetto sono state spese anche per i genitori di Samuele. “Siete una bellissima coppia – ha detto una amica di famiglia – Avete dato con il vostro esempio una testimonianza di una vera famiglia. Samuele sarà sempre lì, accanto a voi”. Con la benedizione di don Aldo, la funzione è terminata. Per qualche secondo nel silenzio più totale della chiesa è rimasta solo l’immagine della bara, con sopra la felpa e la cuffietta che per anni Samuele ha indossato. Poi è partito un lungo e sentito applauso. Tutti si sono uniti al dolore della famiglia Martini. Tutti così hanno voluto dare il loro ultimo saluto “ad un ragazzo d’oro”.

S.D.B.

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