“Un nuovo rogo nel Macrolotto di Prato, nelle vicinanze del capannone dove hanno trovato la morte, a dicembre, sette cittadini cinesi. E’ una tragedia fotocopia che ci ricorda che, in quest’area, c’è un bubbone da estirpare, che ha due facce: l’illegalità delle condizioni di vita dei lavoratori e la rendita dei capannoni che, anche in questo caso, è riconducibile a proprietari italiani.
E’ questo il commento a caldo del presidente della Regione sull’ incendio che stamani è divampato nel capannone dell’area industriale.
E’ su queste due facce dell’illegalità e della rendita, continua il presidente, che dobbiamo agire, proseguendo con forza nella direzione che abbiamo intrapreso. E’ un impegno, spiega, che si deve basare sul dialogo e la collaborazione. Contrariamente a chi propone di sospenderlo, è proprio sul coinvolgimento di tutti i protagonisti, a partire dalla comunità cinese e dal Consolato cinese – con cui la Regione ha avviato un dialogo concreto – che dobbiamo cominciare per risolvere il problema dei dormitori in cui divampano i roghi per l’assenza di regole minime di igiene e sicurezza. Per questo la nostra task force di mediatori linguistici e di 50 tecnici della “prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro” si è messa al lavoro.
Un intervento basato solo sulla repressione, secondo il presidente, non serve e non dà risultati. Per questo la Regione ha voluto attorno allo stesso tavolo – che si è insediato e ha già svolto molti incontri tecnici – anche il consolato cinese. Questo è anche il risultato degli intendimenti e delle valutazioni svolte assieme al Presidente Giorgio Napolitano nell’incontro al Quirinale lo scorso 14 marzo.
Al Consolato cinese il presidente rinnova l’appello a schierarsi con ancora più forza dalla parte della legalità e della parte sana della comunità e delle imprese cinesi di Prato e di sostenere il lavoro delle istituzioni e delle associazioni di categoria per far emergere il lavoro e l’imprenditoria dalla clandestinità e dall’evasione.
Solo con un’intesa ufficiale e con un dialogo costante – con la condivisione delle responsabilità – sarà possibile trovare una soluzione ai molteplici problemi, di cui abbiamo ormai piena consapevolezza: i capannoni dormitorio, la responsabilità dei proprietari degli immobili, le emergenze urbanistiche e sociosanitarie. La Regione si pone e sarà il punto di riferimento per una soluzione coordinata e condivisa. La Toscana non può più permettersi di risvegliarsi con altri roghi come quello di oggiAggiungi un appuntamento per oggi”.
Enrico Rossi
Presidente della Regione Toscana
Ha parecchio da bacchettare….
Fermate quest’uomo, è pericoloso.
ma icchè tu vuoi che ne sappia Il Silli della gestione dei rapporti con il consolato!
Il bubbone da estirpare tu sei te Rossi, te e tutti i tuoi compagni di merende!
Rossi, ma cosa vuoi dialogare: i cinesi hanno portato via tutto a Prato allora i cinesi a casa.
Io sarei per: un popolo che non si adegua alle regole e alla civile convivenza? a casa sua.
Dove sono i tuoi 100 Uomini!!??
Dove sono i 700 Milioni di Buco all’ASL di Massa?
SCANDALOSO!!
Bravo Rossi ognuno si assuma le sue responsabilità e a Prato questi 5 anni ha governato la destra!
vai je briao anche oggi
Perchè te Silli tu hai da far dimolte sceneggiate dopo cinque anni di
chiacchere e brillantina!
Presidente commenti quest’anno che il prossimo non la rieleggono.
Moni magari non ci sarà più lui a commentare ma chi lo farà troverà un altra giunta competente e che lavori per questa città e non per il proprio ego!
si…i soliti competenti che hanno governato a prato x 60 anni…mah!
certo in 5 anni era doveroso rimettere in sesto prato…
No Moni gli eleggono qualcuno sponsorizzato da Berlusconi, che gli è una garanzia!
questo si fa sentire solo quando accadono le tragedie nella nostra citta’,io questo atteggiamento non riesco a capirlo,chi vuole bene ad una citta,mantiene i contatti 365 gg all’anno.
Paradossalmente, hanno ragione entrambi.
Silli, nel rimarcare la mancanza di serietà dell’interlocutore, che, parliamoci chiaro, non ha alcun interesse che i propri cittadini godano dei frutti di secoli di lotte per diritti che ormai ci sembrano naturalmente acquisiti:
Rossi, nel dire che serve il ” dialogo “: solo che ” dialogo ” presuppone due soggetti. Altrimenti è un ” monologo “…
Pisolo mi hai frainteso: non ho detto che vincerà la destra in regione quando ci saranno le regionali, ma siccome a Rossi avevano proposto di candidarsi alle europee non è escluso che il centrosinistra secondo me il prossimo anno possa avvalersi delle primarie e magari candidare un renziano. Opinione personale.