Milano dice di nuovo no alla mostra ‘La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré’, ospitata fino alla fine del mese scorso al Museo del Tessuto di Prato. Dopo un primo rifiuto della Camera Nazionale della Moda e un ripensamento dello stesso ente, è stato il Ceo Jane Reeve, ieri, a chiamare il direttore della fondazione Ferrè Rita Airaghi per comunicarle che non sussisteva più la possibilità di allestire la mostra, prevista dal 15 settembre al 5 ottobre.
“Il motivo addotto – spiega la stessa Airaghi, storico braccio destro dell’architetto della moda – è la necessità di far svolgere le sfilate di sette giovani stilisti necessariamente a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi, sede offerta da Camera Nazionale della moda per la mostra Ferré”. Nella nota della Fondazione Ferré si sottolinea che “sono già stati realizzati i progetti e sono in fase di
realizzazione sia la produzione degli allestimenti sia il piano di comunicazione. Va anche tenuto presente che gli anticipi ai
fornitori sono già stati versati”. Dal canto suo, la Camera Nazionale Della Moda in una breve nota informa che è stata costretta a cancellare la mostra “poiché, a causa dello slittamento nella consegna degli spazi di Porta Nuova, la Sala delle Cariatidi servirà come sede per le sfilate”. La Camera Nazionale della Moda aveva inizialmente bocciato l’ipotesi di una mostra milanese su Ferré perché il marchio era stato acquisito dagli arabi di Paris Group, ma chiarita la distinzione tra Fondazione e marchio era tornata sui
suoi passi, su proposta dell’amministratore delegato Jane Reeve. Ieri, il nuovo stop.
