25 Luglio 2014

Seicento figuranti e cinquanta gonfaloni, ma il Corteggio storico sarà senza fuochi d’artificio


Presentato ufficialmente il Corteggio Storico 2014. Piccole novità e tante conferme. La sfilata sarà anche quest’anno in notturna, ma senza gli ormai tradizionali fuochi d’artificio conclusivi, e con qualche cambiamento previsto già a partire dalla festa del cocomero del 15 agosto. L’ intenzione dell’amministrazione comunale è quella di continuare il percorso intrapreso per far crescere la manifestazione, nei limiti delle risorse finanziare a disposizione, e renderla consona all’importanza della città. Già da alcuni anni, la sistemazione del parterre ”ad anfiteatro” con tribune e posti a sedere ha dato a piazza Duomo un “vestito” da grande evento e ha regalato la possibilità a molti cittadini di assistere all’arrivo del Corteggio e a tutta la cerimonia di Ostensione comodamente seduti. «Sono molto emozionato al pensiero del mio primo 8 settembre da sindaco – ha confessato il primo cittadino, Matteo Biffoni -. Aprire il Corteggio della propria città è un grandissimo onore. Mi auguro ci sia molta gente a seguirlo, anche perché si preannuncia uno spettacolo di alto livello». Anche quest’anno le celebrazioni della “Madonna della Fiera” inizieranno la sera del 7 settembre con la riproposizione di un concerto sinfonico, eseguito dalla Camerata Strumentale Città di Prato, in piazza del Duomo.
Verrà eseguita la “Rhapsody in Blue” di George Gershwin oltre a pagine sinfoniche da “West Side Story” e “Candide” di Leonard Berntein . La mattina dell’ 8 settembre, il Gonfalone della città accompagnato dai valletti comunali si recherà in cattedrale per il solenne pontificale. Alla fine, sul sacrato del Duomo avverrà la tradizionale e significativa cerimonia della consegna dei ceri del comune alla cappella della Cintola. Il pomeriggio in alcune piazze del centro storico si terranno le esibizioni di musici e sbandieratori ospiti al Corteggio oltre ad altre performance che saranno annunciate successivamente.
Il Corteggio partirà quest’anno con un leggero anticipo, alle 20 con la multicolore partecipazione di molti gruppi e rappresentanze di comuni provenienti da ogni parte della Toscana, con grande partecipazione di musici e sbandieratori e gruppi di animazione teatrale che renderanno la manifestazione particolarmente ricca e festosa. Alle ore 20 il Gonfalone, salutato dalla campana di Palazzo Pretorio, la “Risorta” uscirà dal palazzo comunale e si posizionerà in apertura del corteo. Dopo l’arrivo del Corteggio in Piazza del Duomo, ci sarà l’Ostensione della Cintola. Il pubblico che dopo l’arrivo della sfilata rimarrà in piazza ad attendere la benedizione dal Pulpito di Donatello, potrà seguire tutta la cerimonia che si svolge nella Cappella della Cintola, tramite un maxi schermo che anche quest’anno verrà collocato in piazza a cura del Comune.
Terminata la cerimonia dell’ostensione, non effettuando quest’anno lo spettacolo pirotecnico, per il numeroso pubblico presente in Piazza del Duomo, l’Amministrazione offrirà un concerto del “Francesco Citera Quartet”. I componenti del quartetto sono valenti polistrumentisti che affronteranno un repertorio di elevata difficoltà tecnica con spirito goliardico e la giusta quantità di ironia che aiuterà  nell’ascolto anche chi meno interessato all’aspetto prettamente musicale.
Oltre ai tradizionali gruppi in costume provenienti da diverse parti d’Italia vi saranno quest’anno alcune presenze particolarmente spettacolari che certamente vivacizzeranno la sfilata rendendola festosa e importante.
Chiuderà il Corteggio la “Tammurriata” napoletana con un nutrito gruppo in costume della compagnia “La Paranza” con Nando Citarella. Il “Gruppo dei Sestrieri di Lavagna” con il Gonfalone di Genova, effettuerà invece una performance il pomeriggio dell’8 settembre in piazza delle Carceri. Un suggestivo gruppo della compagnia “Piccolo Nuovo Teatro rappresenterà sfilando uno spettacolo dal titolo “Parata medievale” con suggestivi costumi, fuochi pirotecnici e un carro allegorico di grande impatto visivo capace di creare stupore e meraviglia. Una performance “Carillon” di una danzatrice si esibirà su un bianco pianoforte a coda che sfilerà nel corteo. La compagnia “Silence Teatro con lo spettacolo “Segni Bianchi” sfilerà con i suoi componenti raffiguranti delle statue animate di grande suggestione. Contribuirà a rendere il clima festoso la grande fanfara della città di Wangen, nostra città gemellata. Tornerà il gruppo del maestro falconiere Fabrizio Piazza con un folto numero di figuranti, che avranno ognuno il suo rapace in spalla o sul braccio. Anche questo gruppo effettuerà nel pomeriggio una sua performance con gli animali in volo.
«Il Corteggio – ha spiegato il cerimoniere Giancarlo Calamai – non è una rievocazione storica, ma la continuazione di un’antica usanza, che rende omaggio alla reliquia più importante della nostra città. Non è quindi un errore renderla attuale con spettacoli dal taglio più moderno che andranno ad affiancare quelli di stampo medievale. ci avviciniamo alla 50esima edizione: peccato per i fuochi d’artificio, ma farli avrebbe messo a rischio il Duomo e abbiamo preferito evitare, anche considerando le cifre a disposizione».

Il numero dei figuranti al Corteggio sarà complessivamente di circa 600 persone in costume. I comuni che parteciperanno alla sfilata senza gruppo storico, ma con i loro Gonfaloni, provenienti dalla Toscana e da altre regioni d’Italia sono circa 50. Saranno presenti, come consuetudine, le città gemellate con Prato.
Il percorso sarà lo stesso degli anni trascorsi e tornerà a transitare in Via della Sirena, Largo Carducci in quanto il palco del concerto del 7 settembre resterà al suo posto per il concerto della sera dell’8 settembre.
I posti in tribuna saranno quest’anno 2400 e le tribune saranno poste dall’angolo di via Firenzuola fino all’angolo di Largo Carducci oltre ad altra tribuna posta dal lato della fontana. Vi saranno inoltre, per tutte le serate in piazza Duomo anche 800 sedie per il pubblico e le autorità. I posti a sedere saranno circa 3100.

Piazza del Comune e Piazza Duomo (la partenza e l’arrivo del Corteggio), saranno illuminate a giorno. Il Palazzo Comunale sarà imbandierato ed illuminato in ogni sua parte e la piazza addobbata secondo la tradizione della festa. L’Amministrazione invita la cittadinanza ad esporre a finestre e balconi, drappi, fiori e fiaccole. Anche ai commercianti viene chiesto, ancora una volta, di voler tenere le vetrine dei loro negozi illuminate, anche in relazione al fatto che il Corteggio si svolge in edizione notturna. La città con i negozi aperti sarebbe segno di grande adesione alla manifestazione e contribuirebbe a valorizzare la festa.

Non di secondaria importanza per la città, sarà in piazza del Comune il 15 agosto a partire dalle ore 21 la “Festa di mezz’estate” con concerto del gruppo “Tuscae Gentes” e simbolica tradizionale distribuzione di cocomero ai cittadini presenti con l’aiuto dei volontari della Pubblica Assistenza “L’Avvenire”.

Ecco l’elenco dei gruppi a sfilare.

GONFALONE DELLA CITTA’ DI PRATO CON IL CORPO DEI VALLETTI COMUNALI seguiranno il sindaco, le autorità, le rappresentanze dei Comuni gemellati, IL GONFALONE DELLA REGIONE TOSCANA IL GONFALONE DELLA PROVINCIA DI PRATO, I GONFALONI DEI COMUNI PARTECIPANTI AL CORTEGGIO. Dalle scuole “Cesare Guasti” arriveranno in Piazza San Francesco i seguenti gruppi: GONFALONE E VALLETTI DEL COMUNE DI FIRENZE, GRUPPO SBANDIERATORI DELLA CITTA’ DI FIRENZE, GONFALONE DEL COMUNE DI LUCCA, GONFALONE DEL COMUNE DI PISA, CALCIANTI DEL GIOCO DELLA PALLA GROSSA E “PICCOLI ALFIERI DI PRATO”, GRUPPO STORICO DI MONTEMURLO, GRUPPO STORICO “ALLA CORTE DEI MEDICI” (SANSEPOLCRO), GRUPPO STORICO “CORTEO DEI POPOLANI DI ORVIETO”, GRUPPO SBANDIERATORI E MUSICI DI GUBBIO, COMPAGNIA DELL’ARINGA (CONTI BARDI DI VERNIO), GRUPPO SBANDIERATORI E MUSICI DI AREZZO, FALCONERIA MAESTRA, PALIO E CERTAME CONTEA DI POPOLI.

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pisolo
pisolo
9 anni fa

Assirelli cosa ne pensi dei gruppi? Spero che non ci siano “tresconi”, “trampoli” o gruppi fuori tema che di storico non hanno nulla a vedere.
Che i calcianti sfilino con passo adeguato e che c’azzeccano nel corteggio i “piccoli alfieri di Prato”. Non vorrei che si ripetesse lo scadimento delle passate edizioni.

Fabio
Fabio
9 anni fa

La mancanza dello spettacolo pirotecnico sarà sicuramente gradito dai cani, dai gatti e da qualsiasi altro animale che “risiede” nel centro storico della nostra città. Per tutti gli animali ( come ben sanno i medici veterinari ) gli scoppi dei fuochi di artificio e dei pedardi in genere, spesso corrispondono a vero terrore e possono portare ad atti di autolesionismo e alla morte.

Roberto
Roberto
9 anni fa

Bel colpo sì, Biffoni: il primo 8 settembre senza i fuochi d’artificio. Chi sono i tuoi strateghi degli eventi e della comunicazione?

Paolo
Paolo
9 anni fa

Oh Roberto: se Cenni non avesse utilizzato soldi pubblici per farsi la campagna elettorale ora ci sarebbero anche i fuochi nella sera dell’8. Lo spettacolo pirotecnico dal Castello dell’Imperatore per l’inaugurazione della piazza è stato spropositato per l’occasione e per il costo.

Giulia
Giulia
9 anni fa

Mi dispiace, caro sindaco, ma questa l’hai toppata proprio.

Francesca
Francesca
9 anni fa

Che dispiacere… I “fochi” erano ormai un must della festa… Son d’accordo che siamo in tempi di magra e che la Giunta precedente aveva speso un sacco di soldi per quelli al Castello, ma l’8 settembre per noi pratesi è troppo importante…

emanuele
emanuele
9 anni fa

Bastava non fare più i fuochi d’artificio all’inizio e alla fine della fiera… A chi interessano più quelli?!

M.L.
M.L.
9 anni fa

Peccato per i fuochi, ma non è il momento degli sprechi. Magari si può migliorare la qualità della manifestazione, facendo più attenzione ad alcuni dettagli spesso trascurati: occhiali, orologi, chewing gum, cellulari, camminata da pecoraio! Si chiama Corteggio “Storico”, rispettiamo la storia !!!

Fiorello
Fiorello
9 anni fa

Perché non togliere la festività di S Stefano ,e metterla per 8 settembre ,la festa di Prato e’ di tutti ,anche dei lavoratori che stanno facendo il turno serale o notturno