19 Agosto 2014

Mensa scolastica Montemurlo, un’eccellenza con menù etnici e regionali e i prodotti della filiera corta


Le scuole riapriranno i battenti il 15 settembre e solo dopo pochi giorni riprenderà anche il servizio di refezione scolastica, che per le scuole di Montemurlo prevede il seguente calendario: lunedì 22 settembre inizia la mensa nelle scuole dell’infanzia e primarie, mentre è posticipata a lunedì 6 ottobre per la scuola media “Salvemini- La Pira” di via Deledda. Un servizio d’eccellenza che prevede menù con alimenti esclusivamente biologici (ad eccezione della carne proveniente da allevamenti italiani e il pesce di pesca sostenibile) e della Filiera corta di Montemurlo. Ad esempio, per quanto riguarda il pane Gran Prato e l’olio delle colline montemurlesi utilizzato per i condimenti a freddo, dopo alcune giornate d’assaggio promosse dall’amministrazione comunale lo scorso anno, a partire dal prossimo settembre entreranno a far parte del menù scolastico in maniera sempre più frequente. Tra le altre punte d’eccellenza, Montemurlo, una volta al mese, propone menù etnici e piatti regionali: “Vogliamo che il momento del pranzo sia a tutti gli effetti parte integrante del progetto educativo dei ragazzi- dice l’assessore alla pubblica istruzione, Rossella De Masi – A tavola s’impara a conoscersi nelle differenze, per questo è importante proporre sapori diversi. L’altro aspetto riguarda l’educazione alimentare. Vogliamo che, fin da piccoli, i bambini siano in grado di capire l’importanza della scelta di un cibo di qualità per la salute”. Mangiare bene e mangiare insieme è questa la formula che lo scorso anno ha spinto l’amministrazione a trasformare la mensa della scuola media in un colorato self-service, dove i ragazzi sono protagonisti delle proprie scelte alimentari “Una scelta vincente che ha spinto molti ragazzi, che erano soliti pranzare con pizze e panini, a ritornare a scegliere un pasto più sano ed equilibrato.- continua l’assessore De Masi- A volte basta davvero poco per convincere i ragazzi, che così hanno la possibilità di scelta su cosa e quanto mangiare. Senza contare la notevole riduzione di sprechi di cibo”. Il progetto di educazione alimentare portato avanti dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’istituto comprensivo di Montemurlo tra le varie azioni prevede anche la coltivazione di un orto didattico alla scuola primaria di Morecci con la collaborazione dei nonni dell’Auser. “ I bambini attraverso la coltivazione di ortaggi e piccoli frutti hanno la possibilità di apprendere l’importanza della stagionalità dei prodotti, i cicli naturali di crescita delle piante e forse un giorno, quando saranno adulti, potranno fare la spesa con maggiore responsabilità ed oculatezza”, conclude l’assessore De Masi. I pasti destinati alle scuole dell’infanzia sono forniti dalla ditta La Querciola service di Prato, mentre quelli per le scuole primaria e secondaria dall’azienda Elior. A settembre, inoltre, sarà pronto anche l’ampliamento del centro cottura di via Rodari, realizzato dalle due ditte aggiudicatarie del servizio che, così come previsto nella stipula del contratto con il Comune di Montemurlo, hanno realizzato un nuovo spazio di nove metri quadrati che sarà utilizzato come ufficio.

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