850 firme raccolte fra le Fontanelle e La Querce per chiedere l’installazione di un fontanello nelle due frazioni. Si è svolta in commissione urbanistica e ambiente la discussione fra i promotori di due distinte petizioni che chiedono un erogatore di acqua gratuita nelle zone in cui vivono. A La Querce i residenti ipotizzano l’installazione di un fontanello nella zona fra via Bresci e via Mugellese, dove in passato “c’era una pompa che erogava acqua”. “Il fontanello più vicino ora è a Mezzana – spiegano i promotori della petizione – Installarne uno a La Querce significherebbe servire pure la Macine, il Rosi e Travalle. Va però trovato un posto dove sia facile parcheggiare e ben illuminato”.
I residenti delle Fontanelle chiedono un erogatore d’acqua nel giardino di via Soffici, vicino la scuola. A firmare la petizione pure persone che abitano a Cafaggio e a Castelnuovo. “Dobbiamo arrivare fino a via Pomeria – spiegano – per prendere l’acqua. Un fontanello rappresenterebbe pure un modo per fare vivere di più i giardini attualmente lasciati a se stessi”.
Durante la commissione il presidente Massimo Carlesi ha preannunciato l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di stilare entro ottobre un programma dei nuovi fontanelli in città per il 2015. L’idea è quella di realizzarne altri dieci ma molto dipenderà dalla disponibilità di Publiacqua. “Ogni fontanello – spiega Carlesi – costa 50 mila euro e servono tre mesi e mezzo fra progettazione e installazione. Il metodo di individuazione sarà geografico e in base al numero degli abitanti. Va trovato un equilibrio in città”.
A rispondere a Carlesi, l’esponente di Forza Italia, Emanuele Berselli. “Vorremmo sapere quanto metterà a bilancio il Comune su questo capitolo di spesa – chiede – Anche perchè è un servizio molto gradito a tutti i cittadini”.
Stefano De Biase
Al sig Carlesi vorrei ricordare che in via 7 marzo (Prato nord) stiamo ancora aspettando che venga attivato il fontanello promesso alcuni anni fa. Dietro a un mio altro sollecito del Gennaio 2014 il sig Farina mi aveva invitato all’inaugurazione per il Marzo 2014, ma sono passati altri sette mesi e non si vede nulla, a quanto pare si sono scordati come si fa a mantenere le promesse, pertanto prima di farne altre cercate di mantenere quelle già spese.
Non capisco come possa essere possibile una cosa del genere. Come si possano spendere così tanti soldi pubblici come detto in questo articolo 50.000€ a impianto. Nonostante si sappia che nel comune e nella provincia come da indicazione geografica , ci sono aziende che operano in questo settore e quindi portano il pane a casa per le loro famiglie e per chi ci lavora, dando un servizio identico (se non migliore) a quello sponsorizzato dal comune.
L’unica spiegazione è quella che grazie a soldi pubblici, quindi anche ai miei e di quelli che non utilizzano le fontanelle, la giunta e tutta la combricca, si fa pubblicità gratuita. Non mi sembra affatto giusto che si continui a sfruttare queste cose a svantaggio dei cittadini in quanto vengono spesi tutti questi soldi ( ne basterebbero moooolti ma mooooolti ma moooolti meno ) che potrebbero essere utilizzati per altri scopi e lasciare che questo servizio venga gestito dalle aziende che se ne occupano poiché ci sono e sono presenti sul territorio.
Purtroppo con questo giochino spesso vengono criticati i fontanelli privati dove il servizio viene fatto pagare € 0,05 ogni mezzo litro, non pensando al fatto che poiché sono aziende private i soldi che vengono pagati per il servizio vanno a pagare il lavoro di manutenzione settimanale, che viene svolto dai tecnici e dei materiali che vengono sostituiti per mantenere l’impianto in condizioni ottimali oltre a pagare la bolletta dell’acqua e dell’Enel. Non come invece non viene fatto in quelli pubblici che poiché il servizio viene erogato gratuitamente di conseguenza tutte le spese riguardanti il fontanello vengono sostenute dal Comune e quindi dai cittadini quindi indirettamente questo servizio viene pagato anche da chi non utilizza i fontalli.
A voi sembra una cosa giusta?
Ben vengano nuovi fontanelli ma sarebbe opportuno che quelli che già ci sono funzionassero. In Via Taro e a San Paolo spesso, anzi spessisimo sono fermi per manutenzione. E’ possibile che non si riesca a farli funzionare per più di una settimana? Se interpelli la Publiacqua, che gestisce gli impianti, prendono la segnalazione e basta quindi vorrei chiedere al Sig. Carlesi e all’Assessore Alessi se prima di installarne altri sarebbe o meno opportuno fare funzionare quelli già esistenti. Mi piacerebbe ricevere una risposta dai diretti interessati (carlesi e Alessi) quindi pregherei la redazione di girare questa mia e pubblicare l’eventuale risposta. Grazie
Ne vogliamo uno ai giardini pubblici di via Ferraris alle Badie. Ci abitano 4000 persone!
Il non funzionamento degli impianti, non interessa a chi ha deciso di metterli. In primis perché l’effetto pubblicità è già stato fatto, quindi se funzionano o meno non è importante. In più la cosa negativa è che purtroppo così facendo si sparge una voce comune che i fontanelli non funzionano, quando invece ci sono quelli gestiti privatamente che vengono gestisti con molta scrupolosità, vengono fatti gli interventi per far ripartire l’impianto entro poche ore dalla chiamata. Poiché ci sono tecnici che sono reperibili continuamente e intervengono rapidamente. Anche a me piacerebbe che chi si occupa di questo progetto mi dia delle spiegazioni e magari mi contraddica, anche se penso ci sia ben poco da contraddire. É un giochino che è iniziato con De Angelis al quale è servito per arrivare dove si trova e che servirà ancora ad altri per farsi belli agli occhi dei cittadini, ovviamente senza dirgli che sono proprio i soldi loro gli fanno sponsor.