22 Settembre 2014

La nuova pista di Peretola sarà di 2.400 metri, lo ha deciso Enac


Enac ha deciso: la nuova pista dell’aeroporto di Firenze dovrà essere di 2.400 metri. E’ quanto emerso nel corso del Cda che si è riunito oggi, nel corso del quale è stato discussa una relazione “sulla lunghezza che caratterizzerà la nuova pista di volo dell’aeroporto di Firenze Peretola, così come descritta nel Master Plan attualmente in corso di valutazione”.
L’Ente nazionale per l’aviazione civile, spiega una nota, ha effettuato un approfondimento del tema definendo l’orientamento della nuova pista (la cosiddetta parallela convergente), e individuando al contempo la lunghezza di 2400 metri come quella ottimale sotto il profilo ambientale, infrastrutturale e delle performance degli aeromobili che saranno in uso. Questo sia per motivi di sicurezza delle operazioni di volo, sia per evitare limitazioni del numero di passeggeri da imbarcare sui voli, o delle merci da trasportare.

Da una analisi di previsione – prosegue la nota di Enac – il bacino di traffico che interesserà al 2030 la Regione Toscana sarà di circa 12 milioni di passeggeri. Il piano di sviluppo di Pisa già approvato da ENAC e in corso di perfezionamento fissa come dato di capacità di questo scalo 6,5 / 7 milioni di passeggeri. Per differenza, pertanto, nell’altro aeroporto del sistema integrato della Toscana, ovvero quello di Firenze, dovrebbero poter essere gestiti 4,5 / 5 milioni.

Sotto l’aspetto ambientale l’ente spiega di aver verificato, sulla base degli studi finora condotti anche attraverso le simulazioni delle impronte a terra delle curve isofoniche, che l’impatto acustico generato sul territorio circostante, è tale da non interessare ulteriori insediamenti con carichi antropici di tipo residenziale rispetto all’ipotesi di una pista di 2 mila metri indicata nel proprio piano di indirizzo territoriale dalla Regione Toscana. Il Cda di Enac ha inoltre dato mandato agli uffici di procedere con l’istruttoria del Master Plan in corso per l’aeroporto fiorentino, e al presidente Vito Riggio di organizzare un incontro con le istituzioni regionali e territoriali interessate al progetto. Riggio riferirà gli esiti dell’incontro nella prossima seduta del Cda, fissata per il 23 ottobre.

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alfio
alfio
9 anni fa

No, no, tranquilli… ora Rossi gli fa la guerra perchè lui sostiene di farla di soli 2000 metri!!! Così ci salverà!!!! Ma vi rendete conto? D’accordo già dall’inizio circa il prezzo della piana pratese a SALDO.

Andrea V.
Andrea V.
9 anni fa

A dire il vero il “masterplan in corso di valutazione” finora non lo ha visto nessuno, se non forse qualche addetto nella stanza dei bottoni (quindi impossibilità di poter fare controdeduzioni); in più mi piacerebbe sapere in base a quale studio scientifico possono affermare con tanta sicurezza che “la pista di 2400 metri è la più sicura e ottimale sotto il profilo ambientale, infrastrutturale e delle performance degli aeromobili che saranno in uso.” L’impatto acustico (sbandierato nell’articolo) non è che UNA componente di una valutazione di impatto ambientale: bisogna considerare anche l’impatto sulla qualità dell’aria, sul rischio idrogeologico, sulle aree protette, sui servizi ecosistemici… Parametri di cui non vedo traccia nei proclami di “idoneità” della nuova pista.

Giovanni Fatighenti
Giovanni Fatighenti
9 anni fa

ti Scandaloso pinocchietto Renzi e viscidume Rossi … ma non da meno la giunta della nostra città che di scudo ne ha fatto veramente poco…behh c’ era da immaginarselo non poteva essere altrimenti…. per tutta la campagna elettorale l’ hanno fatta lunga sui fuochi d’ artificio (anche giustamente) e poi su quello che conta davvero -difendere la nostra città- due mezze paroline di circostanza e stop… a questo punto è giusto che venga definita la periferia di Firenze….