Prato è al 65° posto tra le 105 province italiane per previsioni di assunzioni da parte delle imprese nel 2014. A stilare la graduatoria è Il Sole 24 Ore, che nell’edizione di oggi riporta i dati Unioncamere. Nella nostra Provincia i posti di lavoro non stagionali offerti per l’anno in corso sono 1.850, ovvero 110 in meno rispetto al 2013. Un dato negativo, se si considerano le migliaia di persone disoccupate e in cassa integrazione e se comparato con le altre province italiane. La classifica è infatti stilata in base al numero assoluto di assunzioni previste ed è dunque logico che ai primi posti della graduatoria ci siano metropoli o grandi città come Milano (36.610 posti di lavoro offerti), Roma (oltre 31 mila), Torino (15.720), Napoli (oltre 14 mila), Bologna (quasi 11 mila).
Prato, nonostante sia la terza città del centro Italia e realtà industriale di prima grandezza, è nella parte bassa della classifica assieme a molte province del Meridione. In Toscana (sempre in valore assoluto, è bene ricordarlo) va peggio soltanto a Siena, Pistoia, Grosseto e Massa-Carrara. Male anche un’altra città-simbolo del tessile, come Biella (83° posizione e soltanto 1300 nuovi posti di lavoro, ma il 10% in più rispetto al 2013).
Firenze, invece è nella top ten: all’ottavo posto con quasi 8 mila assunzioni non stagionali previste. Nella nostra regione i posti di lavoro previsti dalle aziende sono 24.260, un terzo dei quali andranno a giovani fino a 29 anni.
