1 Settembre 2014

“Mancato ritiro dei rifiuti nell’orario previsto”: protesta per il porta a porta a Viaccia


Mancato ritiro dei rifiuti porta a porta in alcune zone di Viaccia, in particolare quella di via Anita Garibaldi. A segnalare il disservizio di stamani (giorno di raccolta della plastica) è un lettore, Stefano Pastacaldi, che contesta anche il mancato confronto con la cittadinanza nel far partire il sistema  del porta a porta, avviato a Viaccia, Maliseti e Narnali lo scorso 14 luglio.
“Questa situazione è molto seccante oltre che per il poco edificante spettacolo dei sacchi di spazzatura sui marciapiedi, anche per il fatto che testimonia una volta di più, l’ inadeguatezza del sistema di raccolta impostoci che presenta evidenti criticità – scrive Stefano Pastacaldi. Sicuramente ASM risponderà che in questi casi basta una chiamata al call center per disporre un nuovo ritiro, ma se si è voluto imporre un sistema senza alcun tipo di confronto e poi si confida nelle chiamate dei cittadini, c’è qualcosa che non torna. I cittadini sono chiamati già a svolgere la maggior parte del lavoro, ASM pensi almeno a fare il ritiro, altrimenti sarà bene cercare, questa volta iniseme, altre modalità”.

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bob
bob
9 anni fa

forse è un problema di “sottodimensionamento” del numero degli operatori ecologici ? la differenziata ha comportato maggiori spese per ASM, anche in termini di costi per gli automezzi, rispetto a prima: se prima passavano 1 volta ogni due giorni a svuotare i cassonetti, adesso volenti o nolenti tutti i giorni ASM passa, quando per un rifiuto quando per un altro… fate due conti soltanto del solo carburante, poi la manutenzione, un numero più alto di ore da retribuire agli operatori ecologici… e voilà ! Poi se mancano due persone perché una in vacanza e l’altra malata, oppure se un automezzo è in avaria, ecco che la munnezza te la ritrovi invadere i marciapiedi….
io spero vivamente che IENE e GABIBBO si infiltrino con telecamere nascoste per vedere se e come vengono trattati i rifiuti che la stragrande maggioranza di noi cittadini tanto diligentemente separa…. perché il “contributo” che paghiamo per lo smaltimento è arrivato a livelli veramente assurdi, specialmente per chi vive da solo ed in due settimane fa lo sporco di famiglie numerose che lo fanno in 2/3 giorni !
Oppure che TV Prato faccia un bel servizio giornalistico per far vedere, anche con l’aiuto di ASM, tutto il ciclo della munnezza differenziata: da dove viene raccolta porta a porta fino a dove va a finire, cioè se veramente una volta ricontrollata viene riciclata e da quale azienda, oppure se poi buttata chissà dove in un unico calderone perché noi cittadini abbiamo sbagliato a gettarla: d’altronde le ditte produttrici si guardano bene dallo scrivere a chiare lettere che tipo di rifiuto (forse il solo vetro si salva, perché la carta è molto spesso “plastificata” e non tutte la plastica viene riciclata…)
In una Paese che fosse veramente interessato alla crescita culturale e del benessere dei propri cittadini-sudditi, queste coese potrebbero insegnarle a tutti i livelli delle scuole dell’obbligo… AH GIA’ !!! siamo in Italia… obliavo…