31 Ottobre 2014

Golpe in Burkina Faso, c’è anche una coppia di volontari pratesi


Sono stanchi e provati, ma stanno bene Enrico Spinelli e sua moglie Maria Teresa Gualandi, i due volontari pratesi del Movimento Shalom che si trovano in Burkina Faso, dove è in corso un golpe scoppiato mentre la coppia era in volo per l’Africa. Con loro altri due volontari: Stefano Piemontese di Firenze e Nico Russoniello di Fucecchio. I quattro sono a Fada Ngourma, una cittadina a circa 150 chilometri dalla capitale Ouagadougou. “Stiamo cercando di farli rientrare attraverso il Niger, ma muoversi e spostarsi non è semplice” spiegano dal Movimento Shalom, che ha sede a San Miniato (Pisa).
“Li abbiamo sentiti al telefono pochi minuti fa – raccontano i responsabili del Movimento – Si sono dovuti fermare a Fada Ngourma poiché gli autisti non se la sono sentita di proseguire fino a Koupela, a causa della difficile situazione che sta destabilizzando non solo la capitale ma anche altre città del Burkina”.
I volontari, continuano i responsabili del Movimento Shalom, “sono ospiti del centro Shalom a Fada Ngourma, dove abbiamo realizzato un panificio e un centro di formazione artigianale. Nella capitale le ultime notizie dicono che il presidente si è fatto definitivamente da parte e che il capo dell’esercito ha
preso il comando. La situazione è ancora molto fluida per cui bisogna essere molto cauti. In questo clima così destabilizzato si temono anche infiltrazioni dei jihadisti presenti in Mali e Niger”.

Enrico e Maria Teresa sono i referenti pratesi del Movimento Shalom, associazione di volontariato fondata nel 1974 da don Andrea Cristiani che opera in favore della promozione di valori universali quali la pace, l’intercultura e la solidarietà con i paesi più poveri. In città hanno aperto una sede in via Ferrara al Soccorso.

Il 29 ottobre scorso, alla vigilia della partenza, Maria Teresa Gualandi aveva postato su Facebook un messagio, non nascondendo le incognite del viaggio che stava per compiere con suo marito.

“Valigie fatte! Viaggio che si presenta pieno di incognite, questo popolo travagliato avrebbe diritto a un pò di pace e serenità. Noi partiamo fiduciosi: anche stavolta, grazie a tutti gli amici di Shalom Prato, riusciremo a dare la nostra microscopica goccia. Se il “coso” funziona, non vi mancheranno nostre notizie, altrimenti ci risentiamo a fine novembre.”

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Francesca
Francesca
9 anni fa

Ho un adozione a distanza nel Burkina Faso con il movimento Shalom e loro li ho conosciuti in una serata per il movimento.
spero che tutto si risolva per il meglio per loro e per il popolo del Burkina.

uomolota
uomolota
9 anni fa

se proprio devo fare volontariato preferisco farlo in città che in altri paesi.certo che qui non avrei gli stessi riflettori e non andrei sul giornale ma di sicuro aiuterei miei concittadini.