30 Ottobre 2014

La famiglia Pecci dona una tela di Lucio Fontana al Museo


E’ una tela di Lucio Fontana, Concetto spaziale – Attesa, del 1960, appartenuta ad Armando Franchi, fratello di Elda Pecci, moglie di Enrico, l'”anello mancante” che ora ritrova casa tra la collezione del Centro Pecci.
E’ infatti questa l’opera, giunta a Prato perché acquisita inizialmente da Giuliano Gori e poi ceduta all’amico Franchi, che in qualche modo può rappresentare simbolicamente l’origine del Centro, la pietra su cui l’istituzione è stata fondata. Purtroppo alienata dopo la scomparsa del collezionista, ora riacquistata in asta dalla famiglia Pecci, e in particolare da Alberto Pecci e dalle figlie Roberta e Alessandra, è stata consegnata al museo ieri alla presenza del presidente, il sindaco Matteo Biffoni, dei membri del consiglio direttivo e del direttore Fabio Cavallucci.
La concessione, che di fatto è una donazione, pur mantenendo la formula del comodato a lungo termine per garantirne l’inalienabilità, rafforza la fiducia nel Centro da parte della famiglia che lo volle. E’ un gesto che in questo particolare momento di trasformazione e di rilancio della struttura museale ne consolida le radici da cui nato.
La consegna è avvenuta nel nuovo edificio realizzato da Maurice Nio, scelto proprio per sancire il rilancio architettonico, operativo e programmatico che il Centro Pecci sta portando avanti.

Scheda dell’opera
Lucio Fontana, Concetto spaziale – Attesa, 1960 (cat. gen. 60T134)
Idropittura su tela, 55,5×38 cm. Firmato, titolato e inscritto sul retro
Acquisito nel 1960 da Armando Franchi, fratello di Elda Pecci
In comodato al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

Nelle foto: l’opera di Lucio Fontana e la presentazione con il Presidente del  Centro Pecci, il Sindaco Matteo Biffoni; il direttore Fabio Cavallucci; Alberto Pecci, e Roberta Pecci.

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