Polemica accensione macchinari, Biffoni minimizza: “Se un consigliere di maggioranza la pensa diversamente non è la fine del mondo”. Poi stuzzica l’opposizione: “Si sono solo astenuti”

“Voglio stare fuori dai giochi della politica: se un consigliere di maggioranza ha delle perplessità non è la fine del mondo. La mia porta è sempre aperta e anche qualora non dovesse cambiare idea non viene giù l’universo. Si continua a lavorare nell’interesse della città senza nessun problema”. Il sindaco Matteo Biffoni spegne sul nascere le polemiche sulla delibera che elimina la Scia per l’accensione dei macchinari (Leggi l’articolo) che ieri in commissione ha portato all’astensione della consigliera della lista civica Biffoni, Marilena Garnier. Per il primo cittadino non c’è nessuna frizione nella maggioranza e la delibera andrà in consiglio così come è. “Garnier è una persona libera – spiega Biffoni – Aveva delle perplessità, ne abbiamo parlato e mi è sembrata rassicurata. Mi preme sottolineare che pure l’opposizione si è astenuta, perchè nonostante il gioco della politica, tutti capiscono che questo è un regolamento che va incontro alle esigenze delle imprese”.
Biffoni entra poi nel merito del dialogo avuto in questi mesi con Rete Imprese Italia. “Era un provvedimento rimasto solo a Prato – prosegue il sindaco – Era il tentativo di bloccare l’apertura di un certo tipo di aziende. L’idea è però fallita quando è stata messa in pratica, finendo per appesantire le procedure per chi voleva aprire, soprattutto artigiani in regola. I comuni limitrofi hanno invertito la rotta e noi dobbiamo fare altrettanto sul fronte dello snellimento della burocrazia”.

Stefano De Biase