31 Ottobre 2014

Publiacqua toglie l’acqua a donna con tre figli in una casa popolare. Petrella (Scelta Civica): “Comportamento deplorevole”


“Da diversi giorni la signora Marzia, madre di tre figli minori e residente in una casa popolare in un quartiere periferico di Prato è senz’acqua perché Publiacqua le ha staccato la fornitura. Mi chiedo se sia accettabile un simile comportamento da parte dell’azienda pubblica”. A dichiararlo è Pasquale Petrella, esponente pratese di Scelta civica per l’Italia. “Un comportamento estremamente deplorevole sia perché vede come protagonisti passivi  tre bambini, sia perché la signora Marzia ha cercato di trovare un accordo con Publiacqua per regolarizzare la sua posizione. Mi auguro – conclude Petrella – che intervenga l’amministrazione comunale per fare immediatamente riallacciare l’utenza dell’acqua, bene primario, all’abitazione della signora Marzia e che Publiacqua rinegozi le sue richieste andando incontro ad una famiglia che ha un reddito Isee basso”.
“La signora Marzia sarebbe disponibile a pagare 150 euro al mese – conclude Petrella – Non mi sembra poco. La risposta alla sua raccomandata è stata però  la chiusura del contatore. E’ ammissibile un simile comportamento da parte di un’azienda pubblica?”

La storia della signora Marzia – ricostruita dall’esponente di Scelta Civica – è la seguente. Per cinque anni Publiacqua non le ha inviato le bollette dell’acqua e lei con tre figli minori da accudire non ha neppure avuto il tempo di pensare che avrebbe dovuto impegnarsi di persona con l’azienda che fornisce l’acqua per chiedere spiegazioni sul perché non le arrivassero le bollette.Poi è arrivato tutto insieme il conguaglio per i cinque anni non fatturati, ovvero dal 2008 al 2013: poco meno di quattromila euro da pagare. Una mazzata impossibile da superare senza strascichi. La signora Marzia ha trovato un primo accordo con Publiacqua per rateizzare il dovuto e le sono stati proposti pagamenti di 490 euro al mese. La signora Marzia è riuscita a far fronte alle prime due rate, dando fondo ai pochi risparmi che aveva anche in banca ma poi la situazione è ulteriormente precipitata e con tre figli da mantenere ha chiesto a Publiacqua una rinegoziazione delle rate, presentando il proprio reddito Isee. La risposta alla sua raccomandata è stata però  la chiusura del contatore.

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Michela
Michela
9 anni fa

Mi domando,ma in qsto anni nn gli è mai venuto in mente di andare a sentire il xkè nn gli arrivavano le bollette dell’acqua?e poi un’altra domanda,visto ke la signora a l’isee basso,nn sa ke si può fare domanda alla pubbliacqua x la riduzione….??mah a me sembra ke qsta donna la vive sugli allori !!! Signora è il tempo ke la si svegli un Po….

bob
bob
9 anni fa

…con tutto il rispetto per la sig.ra Marzia…
MA…
sapete quanti c***o di metri cubi di acqua sono 4mila euro ???
E non dite “…sì ma in 6 anni !!”: una famiglia di 4 persone, specialmente se in difficoltà economiche, al massimo con un po’ di attenzione può arrivare a consumare 350/400 € all’anno di acqua !!
MA COSA CI FACEVA (E CI FA) CON L’ACQUA ?? CI SI DIVERTIVA ?

staisereno
staisereno
9 anni fa

E non e tutto ad una signora anziana che conosco (zona chiesanuova) con le bollette regolarmente pagate e con figlio disabile all 80 % su sedia a rotelle e vedova hanno staccato l acqua perche hanno sbagliato contatore…e rimasta 4 giorni senza acqua…sarebbero da denuncia loro e il tecnico che ha eseguito la chiusura

Luka Sposy
Luka Sposy
9 anni fa

C’è da chiedersi perchè gli errori delle aziende non vengano mai puniti, mentre gli errori dei consumatori diventano condanne a morte. Le cifre alte si riferiscono alle More e ai ritardi, non certo al cosumo d’acqua effettivo.
Tendo sempre a considerare più criminale chi lucra su un bene pubblico, puttosto che le persone poco accorte.