Sarebbero insetti del cecio gli animaletti trovati nella pasta servita oggi in 5 scuole comunali di Prato (Marcocci e Poli di Fontanelle e Cafaggio, la scuola elementare Ammannati di Tobbiana, le Meucci di viale Galilei e le elementari Puddu di Maliseti). A renderlo noto è Ristorart l’azienda che fornisce i pasti alle scuole, già finita nel mirino un paio di settimane fa per un altro caso. In quella circostanza furono trovati parassiti nella pasta e Ristorart, in seguito all’episodio, ha interrotto il rapporto con la ditta fornitrice di Pistoia. In questo caso, invece, alla base del problema non sarebbe la pasta, ma appunto i ceci biologici utilizzati per realizzare la passata.
“Sono stati trovati soltanto pochi insetti, sette o otto, su 6500 pasti serviti e la cosa è molto strana anche perchè il cecio era stato frullato – spiega il legale rappresentante di Ristorart Nicola Capogreco -. Tuttavia essendo un prodotto biologico e non avendo subito trattamenti, il cecio può aver attirato degli insetti, e la temperatura alta degli ultimi tempi può favorire il proliferare degli animaletti, sia nei legumi che nella pasta. Stiamo collaborando con la Asl e i Nas per fornire tutti gli elementi utili alle indagini e abbamo attivato tutte le procedure di controllo e verifica, anche sulla pasta. Abbiamo fatto una bonifica dei magazzini e dei locali, e non è stato riscontrato nessun problema. Non c’è alcuna infestazione che riguardi il centro cottura e il fatto che si tratti di poche porzioni di cibo contaminato lo testimonia. Non ci sappiamo spiegare queste stranezze, e siamo profondamente dispiaciuti per quello che sta accadendo, ma restiamo tranquilli perchè la storia di tutti questi anni dimostra che siamo un’azienda seria”.
D.Z.
se si trovano 6 porzioni contaminate significa che sono state servite sei porzioni contaminate? AIUTO!!! Questa persona é un pericolo pubblico!
stiamo esagerando le persone pericolose sono altre non chi cerca di fare il propio dovere e viene incastrato da terzi
Luigi, intendevo dire che un’azienda che fornisce un servizio di mensa DEVE garantire la bontà di ciò che esce e va nei piatti dei bambini, senza scaricare le colpe sui fornitori. Ti faccio un esempio limite, ma per chiarire il concetto: se un automobile presenta un difetto in una partita di freni, il guidatore che ha un’incidente si rifà sul produttore di auto o sul produttore dei freni. Il servizio lo fornisce la mensa. Non può dire è un problema di chi ci fornisce la pasta o i ceci. E’ proprio un’impostazione mentale sbagliata, e molto grave trattandosi di sicurezza alimentare.
purtroppo non sono 5 pasti ma 5 scuole!