31 Dicembre 2014

Tagli alle Province, l’allarme dei sindacati: “A rischio la manutenzione di strade e scuole”


“Le Province sono state fortemente penalizzate dal D.L. 66 del 24 aprile 2014 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” convertito con L. 89 del 23 giugno 2014, tale decreto ha comportato gravi difficoltà nel mantenere i livelli minimi manutentivi di strade ed edifici scolastici. Gli ulteriori tagli alla spesa per beni e servizi, che la legge di Stabilità 2015 ha confermato, la manutenzione ordinaria scenderà sotto gli standard minimi di garanzia. I conseguenti aspetti inerenti la gestione dei servizi essenziali di competenza delle province, comporteranno, per quanto riguarda la manutenzione straordinaria e il pronto intervento la mancata disponibilità di risorse per gli interventi che si renderanno necessari, anche quelli conseguenti a eventi meteorologici di modesta intensità.
Non essendo già da tempo possibile garantire gli interventi di manutenzione programmata relativi a pavimentazioni, segnaletica, fossi di raccolta acque meteoriche, ecc., il sistema della viabilità provinciale subirà un ulteriore decadimento con conseguenze irreparabili o riparabili con costi altissimi; per quanto concerne la manutenzione invernale, le risorse disponibili potranno non risultare sufficienti anche per interventi lievissimi necessari a prevenire ed evitare la formazione di ghiaccio e per lo sgombero neve con gravi conseguenze per l’utenza. Inoltre, risulteranno carenti, visti i tagli legislativi, il carburante dei mezzi a disposizione del personale dei reparti di viabilità per svolgere, attività di vigilanza e controllo della rete stradale, il servizio di reperibilità, la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e il controllo delle ditte appaltatrici della manutenzione invernale e dal prossimo anno (tra pochi giorni) potranno venire a mancare i servizi suddetti. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, le già scarse disponibilità di risorse, sommate agli ulteriori tagli, non consentiranno di intervenire con le maestranze provinciali, o con imprese esterne, per la realizzazione degli interventi necessari a garantire la fruibilità e sicurezza dei locali scolastici. Allo stato attuale, nonostante la legge di Stabilità 2015 preveda una dilazione sui mutui accesi dalle Province, la situazione sopradescritta non lascia margini per garantire i servizi di competenza, compresi quelli indispensabili ai fini della sicurezza degli utenti e della prosecuzione delle attività economiche, produttive e sociali delle Province, in particolare la manutenzione invernale della rete stradale ed il riscaldamento degli edifici scolastici potranno essere svolti solamente sino a concorrenza delle limitatissime risorse disponibili. Nel denunciare e rendere pubblico questo quadro, che ben presto si rivelerà in tutta la sua drammaticità si richiede da parte di tutte le istituzioni un intervento presso il governo per trovare nuove risorse e poter mantenere almeno i livelli minimi manutentivi di strade ed edifici scolastici.”

Il coordinamento RSU province d’Italia

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Gallonero
Gallonero
9 anni fa

Dai non prendeteci per i fondelli!!!!!!! Perché fino ad adesso le strade erano ok???? Le scuole erano adeguate????? L unica cosa che posso dire è che 6500.000 di PA non ce li possiamo più permettere !!!! Basta con questi ricattini!!!!!!

iena71
iena71
9 anni fa

tanta gente nelle province non fa niente sono a riscaldare la sedia e attendere il 20 del mese per riscotere il buono stipendi .la pacchia finira anche per voi prima o poi.