20 Dicembre 2014

Troppo vicina al liceo Livi: sospesa la licenza della sala Vlt di via Pistoiese, il Tar accoglie il ricorso del Comune


Il Tar della Toscana ha ritenuto fondato il ricorso del Comune di Prato e ordinato la sospensiva d’urgenza della licenza per la sala Vlt di via Pistoiese, in pieno Macrolotto 0. La decisione del Tar, di fatto, equipara le videolottery alle sale slot, sottoposte alle limitazioni previste dalla legge regionale, che vieta l’apertura di questo tipo di locali in prossimità di scuole. E proprio la vicinanza della Vlt di via Pistoiese con il liceo Livi (soltanto 130 metri, anziché i 500 richiesti dalla normativa), è alla base del ricorso presentato dal Comune.

L’autorizzazione all’apertura della sala scommesse Vlt di via Pistoiese era stata concessa la scorsa estate dalla Questura di Prato: questo tipo di sale hanno infatti la necessità della sola licenza rilasciata dalle questure ai sensi dell’art. 88 del Tulps (Testo unico delle leggi per la pubblica sicurezza).

Ma la Vlt di via Pistoiese si trova a 130 metri dal liceo scientifico Livi e quindi viola la legge regionale toscana 57/2013 per il contrasto alla ludopatia. La normativa regionale vieta l’apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco che si trovino in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale.

Per questo il Comune di Prato aveva richiesto alla Questura di non rilasciare l’autorizzazione per l’apertura, ma in una nota inviata all’ente la Questura aveva spiegato di doversi attenere alla circolare ministeriale del 19 aprile 2012 e quindi di doversi limitare alla valutazione dei soli rischi di ordine pubblico. La Vlt è stata così aperta.

Da qui l’immediata decisione del sindaco di Prato Matteo Biffoni di ricorrere al Tar chiedendo un intervento d’urgenza: «Grazie al lavoro del nostro Servizio Attività economiche e del nostro ufficio legale, abbiamo ottenuto un grande risultato contro l’apertura facile delle videolottery – afferma il sindaco Biffoni -. Questo provvedimento segna un passo avanti, non solo per Prato. È la prima volta che il Tar accoglie la richiesa di misure cautelari e sospende immediatamente la licenza di una Vlt. Il Tribunale amministrativo regionale ha ribadito che nel rilascio delle autorizzazioni le questure non possono ignorare le leggi regionali e ha chiesto la sospensiva con provvedimento d’urgenza. Siamo preoccupati per il crescente numero di videolottery in città: aprire una Vlt oggi è fin troppo facile, ma l’opportunità di rilasciare o meno l’autorizzazione per attività di questo genere non può dipendere solo da valutazioni di ordine pubblico, dobbiamo prevenire la ludopatia e tutelare la salute dei cittadini, in particolare dei giovani, e studiare con attenzione la modalità di gestione delle sale. La sentenza di merito del Tar è prevista per maggio 2015».

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Mirko
Mirko
9 anni fa

Allora sarebbe giusto togliere anche le slot nei bar vicino alle scuole