Sono decine con la penna alzata al cielo in difesa della libertà di stampa e di espressione così come sancito anche nella nostra costituzione. Dopo l’attentato di ieri al giornale francese Charlie Hebdo, anche Prato questo pomeriggio è scesa in piazza in un gesto di solidarietà e vicinanza. E questa mattina intanto nelle scuole medie e superiori si è tenuta una lezione sulla libertà: insegnanti e studenti hanno discusso insieme, un tema non banale in un contesto come quello delle nostre aule in cui spesso convivono insieme tante culture e provenienze diverse. L’invito a dedicare un’ora di tempo alla lezione sulla libertà è partito dal sindaco insieme con l’assessore all’Istruzione e al vicepresidente della Provincia.
(foto di Elia Frosini)
Il centro studi Prato 2.0 aderisce all’iniziativa che appoggia incondizionatamente contro ogni tipologia di aggressione fisica o mediatica tesa a ledere la libertà di espressione
sarò il solito ma non creeo che quattro gatti con la penna in mano amuoveranno lw coscienze degli attentatori…
Notizia di ieri, 2000 morti in Nigeria a causa dei soliti musulmani. L’ alziamo la matita o sono morti di serie B?
brqvo Baffino, la penso come te.
Non è questione di religione ma di fanatismo come lo è stato quello cattolico con le crociate e quello cristiano protestante in Scozia come lo è l’antisemitismo o il razzismo.tutti i morti sono di serie A …..alle coscienze fare un analisi di come risolvere il problema….la mia mi dice che si risolve con l’amore la comprensione l’integrazione…..non certamente con l’odio e la xenofobia