27 Febbraio 2015

Test per la verifica della pericolosità sismica, al via la mappatura del territorio montemurlese


Dopo aver completato le indagini di vulnerabilità sismica, effettuate l’estate scorsa su tutti gli edifici scolastici e d’interesse pubblico, ora l’amministrazione ha avviato una nuova serie di test per verificare le condizioni di pericolosità sismica delle varie zone del territorio comunale. Tecnicamente viene definita “microzonazione sismica” e si tratta di una verifica di estremo dettaglio delle condizioni di rischio, che a partire dai prossimi giorni sarà condotta da un gruppo di geologi e ingegneri su incarico del Comune. Le ricadute di questo studio, finanziato per il 75% dalla Regione Toscana e per la quota restante dall’amministrazione comunale, consisteranno nella stesura di una “Carta di Pericolosità Sismica” che interesserà tutti i centri abitati e che dettaglierà il rischio da terremoto su tutto il territorio montemurlese. “Continua l’impegno del Comune a favore della prevenzione e della sicurezza- spiega l’assessore all’urbanistica, Giorgio Perruccio -Questo studio permetterà di sapere come il nostro patrimonio edilizio può rispondere alle sollecitazioni sismiche. Un tema che riveste per noi la massima attenzione e che ci permette di lavorare sempre meglio per la salvaguardia delle persone e delle cose. I risultati dei test, infatti, entreranno a far parte dei nuovi strumenti urbanistici e ci consentiranno di dare precise indicazioni, ad esempio, su come costruire o ristrutturare un edificio esistente”. Lo studio deriva dalle più recenti teorie secondo cui gli effetti di uno stesso terremoto possono essere molto diversi anche a poche decine di metri di distanza, se è diversa la composizione del sottosuolo, come confermano gli ultimi eventi sismici avvenuti all’Aquila o in Emilia. Alcuni dei test sismici saranno particolarmente “spettacolari” e richiederanno l’uso di un autoveicolo e varie piattaforme. Le prove si svolgeranno nella zona di via Lamarmora a Fornacelle, nell’ex capo sportivo nel centro di Montemurlo e in un’area di Bagnolo, mentre le altre prove, che richiederanno l’utilizzo di strumentazioni più semplici, saranno effettuate nel giardino di via Micca a Bagnolo e nella zona industriale di Oste. I test consentiranno così di capire la reazione degli edifici ad un possibile terremoto nelle varie frazioni del Comune e sarà possibile dettagliare maggiormente la pericolosità sismica del territorio, frazione per frazione.

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