30 Marzo 2015

Costruisce una trappola artigianale per catturare gli storni in un terreno agricolo di Chiesanuova: denunciato dalla polizia provinciale


La Polizia Polizia provinciale ha messo a segno un altro colpo contro la cattura abusiva di uccelli selvatici con il sequestro di una trappola e 8 uccelli vivi (storni) la cui cattura è vietata. Il tempestivo intervento effettuato qualche giorno fa a Prato nella zona di Chiesanuova ha permesso di cogliere il responsabile sul fatto, all’interno di un terreno agricolo completamente recintato, dove era stata costruita una trappola artigianale. Il marchingegno (nella foto) è in sostanza una rete in ferro di circa 1,80 metri di lunghezza per 80 cm di larghezza, avvolta da un reticolato a maglie fitte e sorretta da un lato da un bastoncino di legno lungo 50 cm a sua volta legato ad una corda che si estendeva per circa 15 metri fino a una delle baracche di rimessaggio (la corda, completamente srotolata misura 27 metri) da dove veniva manualmente azionata. Sotto la rete, sul terreno, del pane che fungeva da esca.

All’interno di una voliera posta nelle vicinanze della trappola, sono stati poi ritrovati 8 uccelli vivi (storni), appartenenti a specie vietate. La trappola abusiva e gli animali illegalmente catturati e detenuti sono stati posti sotto sequestro penale e la persona, risultata non cacciatore, è stata denunciata per esercizio di caccia in periodo di divieto generale, con mezzi vietati e per cattura e detenzione di specie selvatiche vietate.
L’intervento è stato possibile grazie alla segnalazione delle Guardie Venatorie Volontarie della Federcaccia di Prato, che forniscono sempre un prezioso apporto in materia ittico-venatoria.

“La vigilanza degli agenti provinciali, soprattutto nelle zone periferiche ed extraurbane meno controllate dalle altre forze dell’ordine, è indispensabile per contrastare illeciti ambientali e salvaguardare la tutela del patrimonio faunistico del nostro territorio. La prevenzione e repressione degli illeciti in materia di caccia, pesca e ambiente richiede una presenza continua del personale di vigilanza” commenta il comandante della Polizia provinciale Michele Pellegrini.

Si ricorda la disponibilità della Polizia provinciale a fornire informazioni e ricevere richieste e/o segnalazioni attraverso il numero 337-317977 o il sito della Provincia (www.provincia.prato.it).

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mara
mara
9 anni fa

ora…. le regole sono regole e su questo non ci piove … tuttavia con tutte le notizie che si leggono di scippi aggressioni e quanto altro 4 storni sono un problema?

alessandro
alessandro
6 anni fa

infatti siamo all’assurdo, sono pure nocivi all’agricoltura, in una mattinata mi hanno divorato un albero intero di kaky (circa un centinaio di frutti) e sono pure protetti.

gabriella
gabriella
2 anni fa

Gli storni sono quelli he infestano le piazze cittadine, distruggono i raccolti, imbrattano le autovetture (che devono essere lavate di frequente con aggravio per l’eco sistema: detergenti….)