5 Marzo 2015

Prato devastata dal vento: crollano le mura di San Niccolò. Danni in tutta la città. Scuole chiuse fino a sabato FOTO e VIDEO


Prato devastata dal vento. Quello che vi raccontiamo è la cronaca di queste prime ore con scene mai viste in città. Raffiche senza precedenti da questa notte oltre i 100 km orari con punte di 120 km/h a Oste – un vero e proprio record per la nostra città. In centro storico sono crollate porzioni di mura che circondavano il conservatorio di San Niccolò, ovunque si registrano alberi caduti, tetti scoperchiati, porte e finestre divelte. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco. In alcune parti della città le immagini ricordano vere e proprie scene di guerra. Strade chiuse, e chiusa la declassata tra la questura e il caselllo di Prato Est, in entrambe le direzioni, con centinaia di automobili in fila e traffico i tilt con ripercussioni in tutta la città. Traffico interrotto sulla via di Cantagallo, in via Liliana Rossi e via Ciliani. Problemi anche sulla linea ferroviaria, con la tratta Prato-Pistoia interrotta e fortissimi ritardi nella tratta Prato Firenze. Traffico bloccato anche per il tratto di tangenziale limitrofa al Parco Prato. Sono in corso gli interventi per liberare la carreggiata ma il traffico sul viale Nam Dinh rimarrà lento a lungo. Una ordinanza straordinaria del Comune di Prato questa mattina ha imposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, prorogata fino a sabato a causa di danni ingenti a molti istituti. Tutte le scuole riapriranno lunedì tranne la primaria di Casale a causa dell’albero caduto sull’edificio che ha provocato danni al tetto, alle gronde e alla facciata. Le opere di riparazione e messa in sicurezza dovrebbero comunque essere completate nell’arco di lunedì. Inceretezza invece per le elementari S. Ippolito e Il Campino, su cui la riserva sarà sciolta dai tecnici entro domani pomeriggio. A parte queste tre scuole che hanno subito danni strutturali, per gli altri plessi scolastici più che altro si tratta di interventi che riguardano i giardini a causa di rami spezzati e percolanti. Tra gli episodi più gravi il tetto divelto all’istituto Dagomari di via Reggiana (che resterà chiuso fino lunedì compreso), cornicioni e cupole cadute al Gramsci – Keynes. Poi un albero caduto sul tetto e recinzione divelta alla scuola del Campino, il tetto divelto alla scuola media Convenevole in via Primo Maggio, porte finestre cadute alla scuola Puccini e un albero crollato davanti all’ingresso della scuola Cironi. Danni anche alle chiese, i più gravi  i più gravi al rosone della chiesa di San Domenico alla chiesa di San Giovanni Bosco, dove si è schiantata la cupola del tetto, invadendo con i frantumi l’interno e l’esterno della chiesa. Danni alla canonica di Mezzana. Chiusi oggi e domani anche tutti gli impianti sportivi comunali, così da poter verificare i danni agli edifici e la loro agibilità. In via Roma è crollata la copertura della piscina comunale. I tecnici comunali sono al lavoro anche per i giardini, le potature dei giorni scorsi hanno evitato il crollo di molti alberi, ma la situazione in città è fortemente critica. Chiuse le Cascine di Tavola. L’assessore Alessi ha chiesto ad Asm una pulizia straordinaria delle strade nei prossimi giorni per rimozione dei rami caduti e del materiale divelto che può ostacolare la circolazione e provocare danni. Da questa mattina alle 5 alla Protezione civile sono arrivate 500 telefonate da parte dei cittadini che stanno segnalando danni. Circa 300 telefonate al centralino della Polizia muncipale e oltre 100 interventi in sei ore. I vigili del fuocohanno concluso 75 interventi e sono in corso altri 400 interventi, in aumento. Al momento non risultano feriti. Il sindaco Matteo Biffoni, da ieri a Roma per impegni istituzionali, ha annullato tutti i suoi impegni per poter rientrare immediatamente a Prato, pur riscontrando difficoltà nei collegamenti. Da stanotte il sindaco è in stretto contatto con il vicesindaco Simone Faggi, la protezione civile, la polizia municipale e tutti gli uffici per seguire quanto sta accadendo a Prato, ma ha comunque deciso di rientrare immediatamente. Il presidente della Regione Toscana Rossi ha firmato lo stato di emergenza regionale per consentire ai sindaci dei comuni dove si sono registrati danni di avviare gli interventi urgenti e per estendere la mobilitazione della protezione civile sa tutta la Toscana”. La protezione civile avvisa di muoversi soltanto in caso di necessità: il traffico è infatti bloccato in molte parti della città e rallenta o impedisce anche l’intervento dei soccorsi. Si raccomanda in particolare di non usare veicoli a due ruote. Difficoltà anche nelle comunicazioni telefoniche: le linee dei cellulari sono fortemente disturbate.

 

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Alessandro Nerli
Alessandro Nerli
9 anni fa

Sono le 9, avete anticipato il Tirreno online con una notizia più completa e circostanziata, bene così. Io ho avuto parabola caduta e vaso di fiori sul parabrezza dell’auto di mia moglie..fracassandolo completamente.