3 Maggio 2015

Chi lo dice che la crescita porta benessere? Se ne discute dopo la proiezione del docufilm “Presi per il Pil” VIDEO


No alla crescita infinita e al “dogma” del Pil, sì alla decrescita felice. Secondo i guru dell’economia con l’aumento del prodotto interno lordo cresce di pari passo il benessere. Ma chi l’ha detto? Ne siamo proprio sicuri? Sono le domande che si è posto il regista Stefano Cavallotto insieme a Andrea Bertaglio e Lorenzo Fioramonte, autori del documentario “Presi per il Pil”, un prodotto realizzato dal basso grazie a una campagna di crowdfunding e con il sostegno della film commissione Torino Piemonte.

Attraverso quattro storie di persone che hanno scelto di vivere in modo diverso, senza rispettare le regole imposte dalla società dei consumi, il film insegna a capire il valore della decrescita e l’impegno per realizzare un mondo migliore. C’è la storia di Marta e Giorgio e dei loro cinque figli, che si sono trasferiti a San Damiano Macra, in Valle Maira, provincia di Cuneo: lei medico, lui traduttore, hanno deciso di vivere in montagna, con uno stile che al primo posto non mette i soldi e la carriera. In Sardegna c’è Roberto, 45 anni, laureato in giurisprudenza, che lascia Cagliari per Orroli, in mezzo alla campagna. Sono vite familiari incentrate sull’autoproduzione e sulla condivisione con altre persone di spazi e competenze.

Le proiezioni di “Presi per il Pil” stanno facendo il giro d’Italia e martedì 5 maggio alle 21 il documentario sarà presentato al cinema Terminale in via Carbonaia. Al termine ci sarà un dibattito sulle tematiche del film con Giovanni Lenzi (Mir Italia), Liliana Molesti (movimento Bilanci di Giustizia) e con i volontari dell’associazione Granello di Senapa, che si occupa di commercio equo e solidale. Alle 19,30 è in programma un “bio aperitivo” a cura di Fair Menti (con prenotazione obbligatoria info@fairmenti.it).

il trailer del film

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