22 Maggio 2015

Ecco il nuovo bando dei contributi per l’affitto: gli inquilini morosi non possono fare domanda, restrizioni anche per gli immigrati


Sarà pubblicato lunedì prossimo, 25 maggio, il bando 2015 per i contributi per l’affitto. Possono richiederlo i residenti a Prato che siano in possesso dei seguenti requisiti:
1.    essere titolari di un contratto d’affitto ad uso abitativo relativo all’alloggio corrispondente alla propria residenza anagrafica, regolarmente registrato;
2.    essere in regola con il pagamento del canone di affitto e dell’imposta di registro;
3.    non essere assegnatari di case popolari, né inquilini di alloggi “a canone calmierato”;
4.    non aver ottenuto altri benefici pubblici assegnati da qualunque ente e in qualsiasi forma a titolo di sostegno alloggiativo (compreso i contributi relativi alla prevenzione dell’esecutività degli sfratti per morosità);
5.    non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio italiano o all’estero;
6.    non essere titolari di beni mobili registrati il cui valore complessivo sia superiore ad € 25.000, ad eccezione dei casi in cui tale valore risulti superiore al suddetto limite per l’accertata necessità di utilizzo di tali beni per lo svolgimento della propria attività lavorativa;
7.    essere in possesso di una certificazione che attesti un valore ISE (Indicatore della Situazione Economica) non superiore a € 28.216. È possibile rientrare in una delle seguenti fasce: FASCIA “A”: ISE uguale o inferiore a € 13.062,14 e incidenza del canone d’affitto sul valore ISE non inferiore al 14%;  FASCIA “B”: ISE compreso tra € 13.062,14 e € 28.216,37 e incidenza del canone d’affitto sul valore ISE non inferiore al 24%. Il valore ISEE non deve comunque essere superiore a € 16.000 pena l’esclusione.
8.  i richiedenti extracomunitari o apolidi devono essere in possesso di un documento di soggiorno di durata almeno annuale e devono essere residenti in Italia da almeno 10 anni o in Toscana da almeno 5 anni.

La domanda potrà essere presentata dal 25 maggio al 29 giugno: In primo luogo gli uffici dell’assessorato ai Servizi Sociali del Comune raccomandano ai richiedenti di scaricare il bando comunale dal sito internet del Comune di Prato o di ritirarlo presso l’URP Multiente. Le domande possono essere compilate gratuitamente presso i CAAF convenzionati. I sindacati degli inquilini e degli assegnatari (SUNIA, SICET) forniscono assistenza solo ai propri associati.
I documenti da allegare sono i seguenti:
copia documento di identità del richiedente in corso di validità;
copia del contratto di affitto regolarmente registrato;
se il richiedente è cittadino extracomunitario o apolide: dichiarazione che attesti il soggiorno in Italia da 10 anni o in Toscana da 5 anni (non è necessaria per chi risiede ininterrottamente nel Comune di Prato da almeno 5 anni) e copia del permesso di soggiorno di durata almeno annuale in corso di validità;
se nel nucleo familiare sono presenti soggetti con disabilità: dichiarazione sostitutiva della certificazione di handicap grave di cui alla L. 104/1992 o di invaliditàriconosciuta dall’autorità competente uguale o superiore ai 2/3 (67%);
se nel nucleo familiare sono presenti soggetti legalmente separati: dichiarazione che indichi gli estremi della sentenza di separazione.

I documenti per l’erogazione del contributo devono essere trasmessi con  una delle seguenti modalità, tra loro alternative:
·   consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Prato – (piazza del Pesce, 9);
·  spedizione con raccomandata A.R. (in tal caso farà fede il timbro dell’Ufficio Postale) indirizzata al Comune di Prato, Ufficio Protocollo, Piazza del Pesce n. 9 – 59100 Prato;
·   se il richiedente è in possesso di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, invio all’indirizzo comune.prato@postacert.toscana.it

Tale comunicazione ha lo stesso valore di una raccomandata A.R. Se il richiedente non dispone di un servizio di posta elettronica certificata ma possiede soltanto la posta elettronica normale, non è consentito l’invio della domanda da tale casella all’indirizzo di posta certificata del Comune.
Si sottolinea che la documentazione non deve essere consegnata ai Servizi Sociali, ma all’Ufficio Protocollo del Comune piazza del Pesce n.9.

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