3 Maggio 2015

Elezioni regionali, sette candidati per la presidenza della Toscana


È iniziata ufficialmente la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 31 maggio. Sono sette le candidature presentate per la presidenza della Regione Toscana. Ieri, sabato 2 maggio, alle 12 scadeva il termine presso la Corte di Appello per la presentazione dei candidati presidenti, mentre i tribunali hanno ricevuto le candidature delle varie liste circoscrizionali. Nelle prossime ore i tribunali e la Corte d’appello faranno le verifiche rese necessarie dal sistema elettorale toscano. Per essere ammessa una lista deve essere presente in almeno 9 circoscrizioni sulle 13 in cui è ripartita la Toscana.

Ecco i candidati alla presidenza con le liste presentate: Enrico Rossi, sostenuto dal PD e dalla lista Popolo toscano; Claudio Borghi, candidato della Lega Nord e di Fratelli d’Italia; Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5Stelle; Giovanni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc; Tommaso Fattori, candidato della Lista Sì Toscana a sinistra; Stefano Mugnai, candidato di Forza Italia e di LegaToscana-Più Toscana; Gabriele Chiurli, sostenuto dalla lista Democrazia Diretta.

Il 31 maggio si voterà con una sola scheda, ma con due voti a disposizione: uno per il presidente, il secondo per una delle liste. Due voti che possono essere anche disgiunti, come già cinque anni fa. Sulla scheda ci saranno le liste di circoscrizione con l’elenco di tutti i candidati solo da spuntare per indicare l’eventuale doppia preferenza di genere e a destra i candidati presidenti. Il voto ad una lista automaticamente si trasferisce al candidato presidente. Se invece un elettore indica solo il candidato presidente, il voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. È possibile anche votare il candidato presidente di uno schieramento e un partito di una diversa coalizione (il cosiddetto “voto disgiunto”). A differenza di cinque anni fa gli elettori potranno indicare una preferenza per i candidati consiglieri: anzi due, un uomo e una donna. Si voterà con la possibilità di un turno di ballottaggio, da svolgersi a distanza di due settimane dal primo turno, nel caso in cui nessun candidato presidente raccolga almeno il 40 per cento dei voti validi: un’eventualità che nel 2010 non c’era. Al ballottaggio si presentano i due candidati più votati

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roberto.c
roberto.c
8 anni fa

UCAS. Ufficio Complicazioni Affari Semplici. Dicono che prima si potevano controllare se gli elettori rispettavano il voto di scambio e si potevano controllare i votanti. Ora no vero? Vota partito A consigliere B presidente C . Fate un po’ il conto quante combinazioni vengono fuori