22 Maggio 2015

“Palermo chiama Italia”, anche gli studenti pratesi ricordano le vittime di mafia con uno spettacolo teatrale


Domani, a 23 anni dalle stragi di mafia del’92, tutta Italia sarà unita per ricordare le vittime degli attentati, nel giorno dell’anniversario dell’uccisione di Giovanni Falcone e la moglie Francesca, con i loro agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Quest’anno la manifestazione “Palermo chiama Italia”, organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, collegherà il capoluogo siciliano con 6 piazze italiane: Milano, Gattatico, Napoli, Rosarno, Corleone e Firenze.

Anche gli studenti delle scuole pratesi “Le Fonti” dell’Istituto comprensivo “Convenevoli”, “Dalla Chiesa” dell’Istituto Comprensivo “Pacetti”, il Liceo “Livi”, il Liceo “Brunelleschi di Montemurlo” e l’Istituto “Buzzi” parteciperanno all’evento che si terrà al campo di Atletica Ridolfi del capoluogo toscano.
Dal liceo “Copernico”, il cantante Gabriel Forni si esibirà con due canzoni significative, “I Cento Passi” dei Modena City Ramblers, dedicata a Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978 e “Pensa” di Fabrizio Moro, testo contro la violenza e “cosa nostra”.

Inoltre la nostra città metterà in scena lo spettacolo “Una Musica in testa”, con la regia di Patrizia Iovine e il coordinamento dell’ufficio scolastico territoriale di Prato. Tanti saranno anche i protagonisti famosi, come Giancarlo Antognoni e gli attori Gennai e Hendel. Tutte le piazze si collegheranno poi con Palermo, dove, nell’Aula Bunker fatta costruire dai due magistrati palermitani per il maxiprocesso alla mafia, sarà presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, coinvolto in primis nella commemorazione perché fratello di Piersanti, vittima di mafia.

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