2 Maggio 2015

Solo un pareggio per il Prato col Santarcangelo: restano 90 minuti per sperare di evitare i play out


Solo un pareggio per il Prato, che non riesce a difendere il vantaggio acquisito nella sfida casalinga col Santarcangelo e resta invischiato nelle sabbie mobili dei play out. Scontro diretto salvezza avaro di emozioni in avvio al Lungobisenzio. Le due squadre si studiano a lungo nei primi minuti del match. Dopo le prime fasi di studio il primo assalto è del Santarcangelo, che spaventa Gazzoli con un destro dalla lunga distanza dell’ex di turno, Bisoli al 12′: l’estremo difensore del Prato è costretto a rifugiarsi in angolo con un bel tuffo a terra. La risposta dei biancazzurri è una punizione debole di Urso, che al 23′ trova la presa attenta di Nardi. Al 29 punizione insidiosa di Berardino per gli ospiti, ma la palla termina di poco a lato. Al 31′ arriva il gol del vantaggio biancazzurro: ottima percussione di De Agostini sulla sinistra, con pallone tagliato basso sul primo palo che diventa un invito a nozze per Bocalon, rapace e svelto ad indirizzare il pallone in rete e portare in vantaggio i suoi. Al 33′ ancora Bocalon porta via il pallone con il tacco al limite dell’area e fa esplodere il destro verso la porta di Nardi, non trovando la porta. Il Prato attacca sulle ali dell’entusiasmo, mentre il Santarcangelo accusa il colpo e sembra confuso. Al 45′ però grande affondo di De Respinis sulla sinistra, ma è ancora sicuro l’intervento di Gazzoli per difendere la sua porta. E’ l’ultimo brivido del primo tempo, che si chiude con i padroni di casa in vantaggio.
Nella ripresa il Prato reclama subito per un calcio di rigore non concesso a Bocalon. Il Santarcangelo sembra però rientrare in campo con piglio più aggressivo e prova a raggiungere velocemente il pareggio. Al 48′ girata debole di De Respinis che finisce fra le braccia di Gazzoli. Al 60′ Fanucchi tenta la botta da fuori area, ma il tiro è troppo centrale per impensierire Nardi. Al 65′ guizzo di De Respinis, che si libera bene al tiro da posizione centrale e cerca il sinistro forte e preciso, non trovando l’angolino alto alla destra di Gazzoli per pochi centimetri. Al 67′ arriva il pareggio del Santarcangelo: fuga di Obeng, che taglia come il burro la retroguardia laniera e mette al centro un missile per De Respinis, che con il petto deve solo ammortizzare in qualche modo il pallone per depositarlo alle spalle di Gazzoli. Tenta di rispondere il Prato con Grifoni, che converge bene da sinistra verso il centro, ma poi conclude troppo centralmente. Al 77′ il Santarcangelo chiede un rigore per un presunto contatto fra Rinaldi e De Respinis in area, ma il direttore di gara ammonisce la punta ospite per simulazione. Due minuti dopo il tiro di Cavagna è troppo debole dal limite dell’area. All’82’ rischia il Prato su un rinvio lungo di Nardi che pesca De Respinis con la difesa biancazzurra sbilanciata, ma l’uscita di Gazzoli è provvidenziale nell’allontanare la minaccia. All’86’ un tiro sbagliato di Gabbianelli diventa un assist per Bocalon, ma Nardi è miracoloso e coraggioso nell’uscire sui piedi dell’attaccante biancazzurro, impedendogli di realizzare il gol della probabile vittoria.
AC PRATO: Gazzoli, Rinaldi, De Agostini, Urso, Dametto, Sorbo, Gabbianelli, Cavagna, Rubino, Fanucchi, Bocalon. A disposizione: Ivušić, Ghidotti, Bandini, Grifoni, Romanò, Santini, Ogunseye. All. Esposito.
SANTARCANGELO: Nardi, Traore, Rossi, Obeng, Adorni, Cola, Bisoli, Garufi, Guidone, Berardino, De Respinis. A disposizione: Lombardi, Capitanio, Possenti, Ballardini, Argeri, Radoi, Graziani. All. F.F. Bravetti.
Subscribe
Notificami
guest
3 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
alby
alby
8 anni fa

Anche oggi un biscottino per uno un fa male a nessuno,Ciccio anche oggi ai dimostrato tutta la tua mediocrità. Che schifo questo calcio moderno.

pisolo
pisolo
8 anni fa

Secondo me è tutto calcolato per fare incassi ai play-out. Con 2 euro a biglietto per 100 spettatori si beccano 200 euro. E per le casse del Toccafondi son quattrini! Può pagare il caffe’ a tutti i giocatori, comprese le riserve! Questa è la mentalita’ del nostro presidente! Si propongono grandi traguardi a spese zero!

pisolo
pisolo
8 anni fa

Vedere stadi in festa come quello di Carpi ( citta’ di 70.000 abitanti) o come qello di Savona dove 1000 teramani hanno esultato per il passaggio in serie B , ci accresce il desiderio di provare le stesse emozioni. Caro Toccafondi, garantiscici qualche obiettivo o passa la mano a chi ce lo possa assicurare!