30 Giugno 2015

Cenni: “Grazie al mio mandato lasciato in dote alla città un patrimonio da 200 milioni di euro”


Sono passati alcuni giorni dalla favorevole sentenza di Londra, permettetemi pertanto alcune riflessioni.
Le somme di denaro che si rendono disponibili nel bilancio dell’amministrazione sono solamente le ultime di una lunga serie di cui il Comune di Prato oggi può beneficiare e derivanti dall’oculata gestione che ha coperto tutti i campi del bilancio nel corso del mio mandato da sindaco.
Vi elenco in maniera sintetica le voci più importanti del “tesoro”, perché di questo si tratta, che insieme alla mia giunta abbiamo lasciato in dote a chi la scelta popolare ha deciso che dovesse succederci alla guida della città:
– 43 milioni non pagati per l’ex Misericordia e Dolce.
– 25 milioni ricevuti dal governo a sostegno del lavoro, prima e unica volta nella storia di Prato.
– 16 milioni per il sovrappasso del Soccorso, non utilizzati e rientrati nelle casse dello stato.
– 10 milioni il risparmio dalla gara per le manutenzioni degli impianti e degli immobili del patrimonio comunale.
– 11 milioni di dollari la donazione Lipchitz.
– 2,5 milioni la donazione Riblet.
– Inestimabile il valore del Cristo del Lippi acquistato per 110.000 euro.
– 18+6 milioni dalla gara del gas.
– 30 milioni di nuove reti gas che Toscana Energia realizzerà e cederà al Comune.
– 45 milioni la plusvalenza, da ridistribuire ai comuni soci in Estra, delle reti gas conferite a Toscana Energia che dovrà versare 90 milioni a Estra.
– 34 milioni dalla sentenza Swap.
Siamo ad un patrimonio che si aggira intorno ai 200 milioni di euro, senza contare il valore degli investimenti da parte di società ed effettuati in opere realizzate per la città, per esempio Piazza delle Carceri, il Bastione delle Forche e la tribuna dello stadio di atletica.
Per il momento abbiamo chiesto come opposizione una immediata riduzione delle tasse comunali, ma altre proposte continueranno ad arrivare nell’interesse di tutta la città.
Non mi rimane che augurare buon lavoro al sindaco Biffoni ed alla sua giunta, attendendo di veder fruttare quanto abbiamo lasciato in dote. Per quanto mi riguarda, ne potete stare certi, non risparmierò i giudizi sulla loro azione di governo fino all’ultimo giorno del mio mandato da consigliere comunale, permettendomi di suggerire senza timore, quelle soluzioni che portino un beneficio ai miei concittadini.


Roberto Cenni
Consigliere Comunale
Capogruppo Prato con Cenni

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Il-Luca
Il-Luca
8 anni fa

O vediamo se qualche fenomeno smentisce questi numeri!!

Il cinese
Il cinese
8 anni fa

In parte è vero ciò che scrive , ma i soldi di Toscana Energia e di Estra ancora non sono nelle casse comunali…. ciò vuol dire non averne la disponibilità…
Il finanziamento per il sovrappasso era stato fermato in attesa della relazione di Cottarelli che ha bocciato la procedura di gara( guarda caso)
Sono state fatte cose giuste e cose sbagliate ma evitiamo proclami su dati che non sono utilizzabili

andrea
andrea
8 anni fa

Bravo Cenni, per caso hai lasciato in dote qualcosa anche ai lavoratori della Sasch?

Il-Luca
Il-Luca
8 anni fa

Veramente i soldi di Consiag sono arrivati eccome! Non scriviamo fesserie!!

Franois Marie Arouet
Franois Marie Arouet
8 anni fa

Dal manuale di dialettica per intellettualmente disonesti, politicanti di periferia e commentatori di news online.
“Quando l’avversario non ha argomenti validi per controbattere, allora attaccalo sul piano personale.”
Ne abbiamo un esempio qui.
A parte ciò, faccio presente che il commento di andrea viola palesemente il testo riportato nella finestra pop-up. Cito testualmente da “Le nostre regole”:
– che siano offensivi nei confronti di persone citate nell’articolo o nei confronti di altri commentatori
– che abbiano contenuto blasfemo, volgare, tono offensivo e turpiloquio
– che contengano informazioni relative alla privacy o dati personali di terzi
– che siano in modo evidente fuori tema rispetto all’articolo

Mina
Mina
8 anni fa

Credo che questi siano risultati immediati, magari buoni. Il Consiag però me lo sarei tenuto per intero, al limite per incassare di più dopo. I numeri di Cenni mi sembrano comunque veri e buoni. Vediamo semmai come verranno spesi dagli amministratori attuali.

masino
masino
8 anni fa

Avevamo e si continua ad avere amministratori esperti che facevano l’interesse dei cittadini . E qualcuno , vista la sua elevata
capacità è stato pure chiamato a Roma con un incarico di prestigio !

alby
alby
8 anni fa

Mi dispiace per te Cenni e per quelli che la pensano come te ma qui a Prato tanto siamo minoranza questi votano PD a prescindere da tutto guarda Rossi in regione un si può vedere ma continuano a votarlo la gente dopo tutto quello che ha fatto.

pisolo
pisolo
8 anni fa

Siamo sicuri che nel titolo dell’articolo non ci sia un errore? A me suonerebbe meglio, ma puo’ darsi mi sbagli, 200 milioni di debiti!

pisolo
pisolo
8 anni fa

Caro Franois Marie Aruette che con codesto nome altisonante ti fai paladino del rispetto delle regole quando la loro mancata osservanza mette in cattiva luce il nostro ex primo cittadino, devo dire che concordo con te quando ti risenti per commenti che investono la sfera personale come quello di Andrea, tutavia Prato è ua realta’ piccola e le cose si sanno e qualcuno che le sa, magari per sentito dire, affonda cinicamente il coltello. Tuttavia non si puo’ stracciarsi le vesti ogni qualvolta uno dissente dagli omaggi che il nostro ex sindaco vorrebbe gli fossero tributati..Personalmente il contenuto del mio commento precedente è solamente ironico perchè non credo realmente che quei 200 milioni siano di debiti, ma non ho neppure mezzi per appurare che quanto sciorinato dal Cenni sia la verita’ assoluta, ma quandanche lo fosse non mi sembra che il giudizio complessivo sul suo quinquennio sia o possa essere un giudizio esaltante, perchè a fronte di quanto lui afferma tante scelte della precedente giunta hanno azzoppato la nostra Prato. Ora se si deve dire che Cenni ha fatto bene solo perchè di centrodestra e che l’attuale primo cittadino fa e fara’ male solo perche’ di centrosinistra, francamente è un dibattito che non mi interessa. Io dico solo che se i Pratesi avessero percepito nell’esercizio del mandato del Cenni una rottura positiva con il passato od una proposta francamente innovativa lo avrebbero rivotato, cosa che non è avvenuta e che se invece si fosse verificata avrebbe avuto un valore assai piu’convincente delle cifre sciorinateci. Oppue i Pratesi son talmente grulli che non sanno valutare chi fa il bene della citta’ e lo rimandano democraticamente a casa?

enrico
enrico
8 anni fa

sig.spett.cenni Roberto,ha avuto il mio voto quando fu’ eletto sindaco e lo ha avuto in seguito quando non e’ stato eletto.io non voto il partito ma la persona e le posso assicurare che lei avra’ anche in futuro il mio voto.

Il-Luca
Il-Luca
8 anni fa

Come al solito i belanti di partito evitano sempre di smentire ma vanno su altre sfere, quando si trovano persi.
Appena qualcuno ha qualche argomento con cui controbattere, magari lo dica.

Per il resto, l’articolo parla di dati oggettivi. Punto.

matteo
matteo
8 anni fa

Vediamo cosa sapranno fare questi comunisti …poi tireremo le somme!! Speriamo bene ma mi sembrano un’armatura Brancaleone. .

myrian
myrian
8 anni fa

Sul fatto di abbassare le tasse comunali tutto tace!!!

pisolo
pisolo
8 anni fa

Matteo te l’hannno detto che il muro di Berlino non c’è piu’ dal 1989 e che i comunisti gli puoi trovare in qualche oasi protetta del wwf ?

selvaggio
selvaggio
8 anni fa

Ma come è bravo il Cenni. Vogliamo parlare di quanti artigiani ha messo in ginocchio con la gestione della Sach ? O di quanti operai sono senza lavoro con la chiusura delle aziende controllate da gofin ? O di come il nostro fortunatamente ex sindaco a insegnato a tutti a produrre in Cina facendo entrare a Prato di tutto e di più ? Biffoni sicuramente porterà prato alla fine ma Cenni purtroppo è stata la migliore occasione persa per avere una gestione di destra che poteva salvarci.