“Ci hai visti crescere”, i commenti affettuosi dei pratesi alla notizia della morte di Libertario Logli

Sempre sorridente, educato, un toscano dalla battuta pronta ma mai volgare. Sono tantissimi i ricordi lasciati sul nostro sito alla notizia della morte di Libertario Logli, il noto negoziante di via Filicaia che in 54 anni di attività ha venduto jeans, felpe e camicie a generazioni di pratesi.
Il suo necrologio e l’articolo che gli abbiamo dedicato sono stati cliccatissimi, segno dell’affetto dei tantissimi amici e clienti di questo piccolo ma determinato uomo scomparso giovedì scorso all’età di 95 anni. Tanti anche i commenti lasciati sulla nostra pagina facebook.

C’è chi come liabrogi lo ricorda con affetto perché da lui ha comprato anche il corredo per sposarsi. Chi, come Paolo, che oggi vive all’estero, osserva che “non si lasciava sfuggire nessuna figliola e giù complimenti!”. Una utente che si firma La mora saluta Libertario che l’ha vista “bambina, ragazza, donna e mamma. Eri allegria!!!!”. Il cordoglio per la sua scomparva arriva anche da colleghi e da chi lo ha conosciuto per motivi di lavoro, come Glauco che dice di essere stato “svezzato come rappresentante”.

Tanti i ricordi di chi da ragazzo andava da lui in motorino a comprare i vestiti all’ultima moda, come quella dei paninari negli anni ’80. “Mi ricordo una fila di vespe parcheggiate di fronte al tuo negozio, la nostra tappa fissa del sabato – ha scritto Cinzia – te che appena si entrava gridavi amoree… per noi era come entrare in casa e vedere il nostro zio, poi sono cominciati a venire i nostri figli e tu sempre con il sorriso per loro eri un dolce nonno e a noi si scaldava il cuore a sentirti dire ‘tutto i’ tu babbo’ o ‘tutta la tu’ mamma’ sarai sempre tra i più cari ricordi”. Anche la Famiglia Pignataro evoca quel periodo: “I calzini presi all’ultimo minuto, gli adesivi in omaggio… lo Schott, la fase paninara… e le camicie da persona seria via via che si cresceva. Un grande che ha saputo fare della cordialità e della simpatia il proprio biglietto da visita. È vero, un altro pezzo della mia vecchia Prato che se ne va”.

Non mancano i commenti curiosi e simpatici come quello di Massimo Logli, omonimo ma non parente di Libertario: “Porto lo stesso cognome e per tutta la mia vita mi hanno sempre domandato: ‘Ma sei parente del Logli quello dei pantaloni?’ Ovviamente ho sempre detto di no ma essere accostato a una così speciale persona mi inorgogliva. Ciao Libertario e fai un buon viaggio”.