Un parco urbano attrezzato al posto del Misericordia e Dolce: tre ettari di verde di accesso al centro storico


Saranno demoliti edifici per un totale di 160mila metri cubi – pari, in pratica, a 400 appartamenti – e se ne potranno realizzare, al massimo, circa 40mila. L’area del vecchio ospedale si prepara a un’autentica evoluzione che da qui al 2017 consentirà di demolire il Misericordia e Dolce e di consegnare poi alla città la nuova porta d’ingresso al centro storico. Un polmone verde di tre ettari di superficie, attrezzato e organizzato sullo stile dei grandi spazi verdi europei. L’operazione è stata sottoscritta durante l’ultimo Consiglio comunale, che ha dato l’ok alla variante urbanistica per la trasformazione della zona.

“L’intenzione è quella di coinvolgere i cittadini nella discussione sul futuro di quell’area e fare bandi internazionali riservati ai grandi architetti e esperti del settore per aiutarci nella definizione di questa appassionante sfida – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni – che propone Prato come modello per il futuro”.

La porzione di città da rivitalizzare abbraccia la circonferenza che va dal giardino di Sant’Orsola al Cicognini, dove fino a un paio di anni fa era concentrata l’attività sanitaria pratese.

Tre, nello specifico, le unità di intervento previste nel progetto: per prima, l’area che comprende il complesso di Santa Caterina che è già nella disponibilità del Comune e che diventerà di proprietà dell’Amministrazione con l’acquisizione di circa 32mila metri quadri da destinare, appunto, a parco urbano con servizi annessi; poi ancora una seconda area, di proprietà dell’ASL, i cui edifici storici saranno sottoposti a interventi conservativi e che manterranno le funzioni amministrative e ospedaliere. Infine, una terza area dove interverrà sempre l’Azienda sanitaria locale.

“L’asl ha la possibilità di realizzare, in un piccolo pezzo di circa 6mila metri quadrati, fino a un massimo di 9mila metri quadrati di strutture – rimarca l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – con un mix di funzioni che possono andare dal commerciale, al turistico, al ricettivo fino alla destinazione residenziale. Nello spazio verde invece l’Amministrazione ha posto come condizione quella di costruire fino a 3mila metri quadrati che accoglieranno servizi per il parco”.

Al nuovo giardino si accederà da più parti: Santa Trinita, Santa Caterina, piazza del Collegio, piazza del vecchio ospedale e, si ipotizza, anche dalla fabbrica Lucchesi, di privati ma non per questo esclusa dal piano di restyling.

Sul fronte dei costi, ammonta a 12 milioni di euro – 7 del Comune e 5 della Provincia – la spesa per l’acquisto dello spazio su cui sorgerà il parco. Mentre dell’abbattimento del complesso e della bonifica del vecchio nosocomio si occuperà la Regione, che sta ultimando gli studi propedeutici del bando, un appalto del valore di circa 5 milioni di euro.

 

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Matteo
Matteo
8 anni fa

17 milioni per portare il cane a fare la pipì non male.

simone
simone
8 anni fa

Per me è una cosa fatta bene

Pisolo
Pisolo
8 anni fa

Meglio spendere tutti quei milioni per portare il cane a fare la pipi ma non solo perche sara’ un polmone verde nella citta’, che spendee per cementificare ancora o per fare un polo oncologico per poi farlo dirigere da massoni ed amici dei massoni facendo credee alla cittadinanza che viene fatto per lei quando invece sarebbe fatto per loro e per soddisfare la sete di potere e di presenza degli amici degli amici!

Alessandro de tralles
Alessandro de tralles
8 anni fa

Certe considerazioni del sig matteo lasciano assolutamente senza parole
L iniziativa ed il progetto sono bellissimi
Resta assolutamente critico ed urgente il problema del centro storico. Sembra che tutto sia fatto per allontanare le persone dal centro
Varchi elettronici multe
Da che mondo è mondo lo sviluppo avviene attraverso vie di comunicazione e commercio
Qui sembra ci sia la corsa a chiudere tutto pensando di fard un salotto buono……. Ma talmente vuoto che poi L uniche cose a rimanere sono le ragnatele

Forzaprato
Forzaprato
8 anni fa

Meno male, una buona notizia, l importante è che poi non venga lasciato al degrado come gli altri giardini

staisereno
staisereno
8 anni fa

Nel Santo Stefano abbiamo criticita accertate, conclamate sia dai pazienti che vi accedono sia dal personale che ci lavora…mancano posti letto, manca il personale, il nuovo nosocomio e sottostimato in tutto e per tutto…e infatti come si legge sopra e meglio spendere tutti quei milioni per portare il cane a fare la pipi e spendere dei soldi per un polo oncologico facendo credere che e per il bene della collettivita, quando invece ci mangiano gli amici degli amici…cosi invece ci fnno credere che il nuovo corso sanitario e per intensita di cura facendo un nuovo ospedale dove davvero ci hanno mangiato gli amici degli amici e chissa per quanto ci mangeranno (vedi i ticket dei parcheggi) ma dove le strutture che avevano promesso ausiliare non ci sono e neanche ci saranno, cosi ci mangiano per abbaterlo il misericordia e dolce e poi i famosi amici degli amici ci mangiano per farci il parco…finche a prato si votera per partito preso non si arrivera mai a niente.
A prescindere di come la si possa pensare politicamente, e palese che a prato la sanita e critica ancor di piu rispetto a prima, allora volete fare un parco? un polmone verde? Bene si butta gia parte del vecchio ospedale e la parte nuova dove soli pochi anni fa (oculistica per esempio) sono stati spesi tanti soldi per un reparto seminuovo che visto l andazzo del santo stefano secondo me faceva piu comodo tenerlo su che abbaterlo…ma cosi e vero! Non mangiano gli amici degli amici

incazzato
incazzato
8 anni fa

Saranno contenti GL spacciatori più spazio piu spaccio.erba c’è ne sarà tanta ma non quella del.prato.

Pisolo
Pisolo
8 anni fa

Caro staisereno , hai ragione la scelta di fare un nuovo ospedale e di quel genere e’ stata una scelta non dettata dal bene comune, ormai purtroppo e’ andata anche se credo tu faccia bene rinnovare la denuncia. Quanto al vecchio ospedale ritengo una scelta buona farne un parco dotando la citta’ di un polmone verde. Il polo oncologico non e ‘ necessario perche’ abbiamo un ottimo reparto di oncologia e perche’ abbiamo realta’ universitarie all’avanguardia e vicine.Esso e’ il cavallo di battaglia di forze politiche e lobbies che vedono in questo centro una occasione di potere piuttosto che una reale necessita’ della cittadinanza (che di fatto non c’e’).

Stefania
Stefania
8 anni fa

Confermo parola per parola. Bravo Staisereno.

staisereno
staisereno
8 anni fa

Si tutto vero, ormai e andata ma sostenere che l idea di buttare giu il vecchio ospedale con i costi che tutti sanno per farne un parco…direi che mi sembra il classico esempio di Prato e dei pratesi…non mi sta bene ma che vuoi fare politicamente la penso cosi e approvo comunque, no non e cosi, il polo oncologico e solo un esempio, potevano essere spostati li reparti day hospital tipo l oculistica che gia c erano oppure la geriatri o perche no lasciare anche la maternita…liberando di fatto posti letto al santo stefano, allegerendo la pressione su un nosocomio, e forse creando nuovi posti di lavoro…un sindaco che fa prima di essere Pd le veci della collettivita non dovrebbe avcettare certe cose…ma lo fa perche tanto da che c e qualcuno che lo vota e che approva lo stesso

pm
pm
8 anni fa

giardini sopra il sottopasso a 300metri dal vecchio ospedale giardini nel vecchio ospedale,ma non siamo la citta con la più alta densita di verde.caro pisolo ti ricordo che nelle auto e sotto i ponti con la tua politica aumenteranno a vista o svita.

pisolo
pisolo
8 anni fa

Pm , per capire icche’ tu vuoi dire ci vuol l’ interprete, a vista o svita ? Cosa aumentera’ nelle Auto e sotto i ponti? Manca il soggetto! La mia politica quale sarebbe?