21 Agosto 2015

Rischia la vita per un colpo di calore mentre lavora nei campi, pratese salvato a Pisa grazie al trapianto di fegato


Nelle scorse settimane è stato eseguito con successo a Pisa un trapianto di fegato effettuato d’urgenza su un paziente giunto da Prato per insufficienza epatica fulminante provocata da un colpo di calore. Lo rende noto l’Azienda ospedaliero universitaria pisana sottolineando che è stato “un caso abbastanza raro perché in letteratura scientifica sono descritti pochissimi eventi simili (di solito l’insufficienza epatica correlata a colpo di calore si autolimita).

Il malato, si legge in una nota dell’Aoup, “era a lavorare nei campi ed è stato colto da collasso per le alte temperature della stagione: inizialmente trasportato al pronto soccorso pratese in coma e ricoverato in rianimazione, il giorno successivo aveva manifestato i segni di una gravissima insufficienza epatica per cui è stato disposto il trasferimento a Pisa, nella sezione di Anestesia e rianimazione nel trapianto di fegato diretta da Gianni Biancofiore, per essere sottoposto a trapianto di organo”.
L’intervento è stato predisposto in 32 ore ed effettuato dall’equipe di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato diretta da Franco Filipponi grazie alla disponibilità dell’organo proveniente dal Nord Italia. Il trapianto, prosegue la nota dell’azienda pisana, “è stato eseguito in condizioni di estrema gravità per lo stato critico del malato, utilizzando particolari tecniche di assistenza extra-corporea”.

Ad agosto la sezione di Biancofiore è stata contattata per consulenza da altre 3 rianimazioni toscane per altrettanti casi simili anche se di minore gravità, che non hanno reso necessario il ricorso al trapianto. Ora il paziente pratese, dopo un ricovero in terapia intensiva in prognosi riservata, conclude l’Aoup, “è stato trasferito nel reparto di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato da dove verrà a breve dimesso”.

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