2 Ottobre 2015

Rsa Narnali, nel nuovo bando di gestione sarà inserito l’obbligo di turnazione dei dipendenti ogni anno


Il nuovo bando per la gestione della Rsa di Narnali – travolta lo scorso luglio dallo scandalo delle violenze sugli anziani ricoverati nella struttura, commesse dal personale del Consorzio Astir – prevederà standard qualitativi aggiuntivi rispetto ai requisiti di base previsti dalla legge. Lo ha annunciato il direttore della Società della salute Michele Mezzacappa, intervenuto alla commissione consiliare controllo e garanzia. “Per evitare che sia il meccanismo del massimo ribasso a guidare la selezione – ha detto Mezzacappa – faremo inserire precisi standard di qualità nel capitolato speciale di gara. Ho chiesto che sia introdotto l’obbligo di turnazione dei dipendenti ogni anno: un turnover che potrebbe essere di due tipi, all’interno di moduli diversi, ma anche tra strutture diverse da parte di chi vince la gara. Ci sono dei rovesci della medaglia legati alla rottura del rapporto di affezione tra gli ospiti e gli operatori che lavorano bene, e la procedura potrebbe essere suscettibile di un ricorso, ma vogliamo avere garanzie più alte per evitare che un lavoro così difficile come l’assistenza alle persone malate di Alzheimer possa portare a fenomeni di burn-out”.
Mezzacappa e l’assessore alle politiche sociali del Comune Luigi Biancalani hanno sottolineato come da un punto di vista formale tutti gli operatori della Rsa di Narnali finiti sotto inchiesta possedessero i requisiti di legge per lavorare nella struttura.
“I controlli da parte della commissione multidisciplinare, uno l’anno, erano stati fatti e le relazioni trasmesse regolarmente al Comune – ha detto Biancalani – . A parte piccoli rilievi, non c’erano state contestazioni, così come non erano arrivate segnalazioni da parte dei familiari. A dicembre scorso era stato affisso un avviso in bacheca per poter comunicare problemi in via anonima, ma era giunta soltanto qualche indicazione sulla scarsa qualità della mensa. Io stesso da medico di famiglia ho un paziente ospite della Rsa di Narnali e non mi ero accorto di niente. Quello che non ha funzionato di sicuro – ha detto Biancalani – è la gestione mista della struttura con parte del personale della Asl e parte in capo alle cooperative”.

“I  meccanismi di controllo sono in fase di revisione a livello regionale e siamo disponibili ad entrare in eventuali sperimentazioni per poter dare maggiori garanzie da questo punto di vista” – ha aggiunto Mezzacappa.

I consiglieri hanno poi espresso alcune osservazioni e suggerimenti. Marilena Garnier ha chiesto che la Asl vigili sui corsi di formazione per il personale delle cooperative. L’ex assessore Dante Mondanelli ha proposto che cresca l’investimento della Regione nell’assistenza ai malati di Alzheimer: “A Prato abbiamo l’eccellenza del centro diurno – ha detto Mondanelli – ma esiste un solo modulo specializzato, mentre a Firenze ne esistono cinque. In più si potrebbe introdurre la figura del geriatra di Rsa per avere maggiore controllo”.

“Sono proposte utili che cercheremo di portare avanti compatibilmente con i conti della sanità regionale” – ha risposto Mezzacappa, che ha sottolineato come dopo la rescissione unilaterale del contratto con Astir da parte della Asl e la sostituzione del personale coinvolto dalle indagini, i familiari dei pazienti abbiano tutti deciso di lasciare i propri cari all’interno della struttura.

Dario Zona

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smail
smail
8 anni fa

Dovreste pretendere che tutto il personale addetto alla assistenza degli ospiti obbligatoriamente a fine anno devono effettuare le ferie

Stefania
Stefania
8 anni fa

Non serve la turnazione serve umanità e dedizione. La prima è dote naturale, la seconda si sviluppa trattando bene i propri dipendenti. Stipendi giusti, ferie e permessi gratificazioni emozionali e economiche a fine anno. Se uno sa di stare un anno e basta che vuoi che gliene frega di far funzionare proprio lui l’ attività.