Dopo l’aggiudicazione provvisoria del servizio di trasporto pubblico regionale ad Autolinee Toscane – una gara da 4 miliardi di euro per i prossimi 11 anni – ad Intorno alle Nove ieri sera si è parlato degli scenari che riguardano Prato. Ospiti in studio Giuseppe Gori, il presidente di Cap (capofila del consorzio Mobit, che ha presentato l’unica altra offerta per la gara indetta dalla Regione) e l’assessore comunale alla mobilità Filippo Alessi.
Il primo ha spiegato i motivi che spingono Mobit a ritenere inammissibile la partecipazione alla gara di Autolinee Toscane, di proprietà di Ratp, ente a diretto controllo statale francese. Mobit è pronta, in caso di assegnazione definitiva del servizio ad Autolinee Toscane, a ricorrere a Tar e Consiglio di Stato, con la possibilità di veder congelato l’esito della gara per alcuni anni. Una situazione di incertezza che preoccupa anche il Comune, come spiegato dall’assessore alla mobilità Filippo Alessi, che ha rimarcato ad esempio i progetti allo studio assieme a Cap per potenziare i collegamenti con l’ospedale. Piani che sono in stand by proprio per la situazione delicata in cui si trova la cooperativa pratese per effetto della gara.
Gori ha poi spiegato che cosa succederebbe se Cap, al termine dell’iter di gara e dei successivi ricorsi, dovesse soccombere. “La gara prevede la garanzia per il personale: tutti coloro che operano nel settore trasporto pubblico passeranno al vincitore della gara. Cap da questo avrà risorse perchè in gara è previsto che vince dovrà acquistare gli asset dai precedenti gestori (si tratta della flotta di bus, depositi, biglietterie e altri servizi per oltre 200 milioni di euro, ndr). Cap andrà avanti perchè abbiamo altri interessi nel settore del turismo, del noleggio dei bus, abbiamo un albergo e altre attività, per cui è chiaro che faremo di tutto per non interrompere la nostra storia. Però adesso questa è un’ipotesi lontanissima dai nostri pensieri” precisa Gori.
Di seguito il video con due passaggi salienti della trasmissione.
Ecco la trasmissione integrale di Intorno alle Nove
L’amministrazione comunale deve difendere a gran voce la CAP e tutto il gruppo Mobit e non dire sempre di si incondizionatamente al “monarca” Rossi (colui che sa sempre tutto e non sbaglia mai…beato lui!). Il trasporto deve rimanere toscano e non passare in mano ad una società pubblica francese.
Speriamo i francesi sian meglio