28 Novembre 2015

Ispettori sotto inchiesta, l’attacco di Milone: “Ricontrollare le aziende e affiancare il gruppo interforze”


La notizia dell’inchiesta a carico di due ispettori del lavoro che avrebbero chiesto soldi ad un imprenditore cinese per chiudere un occhio sulle irregolarità riscontrate durante un’ispezione (LEGGI) non ha lasciato indifferente il capogruppo di Prato libera e sicura Aldo Milone. “Bisogna capire se questo caso è isolato o se gli ispettori coinvolti nell’inchiesta abbiano attuato questo atteggiamento anche in altre occasioni – ha detto Milone – nel caso bisognerebbe procedere a nuovi controlli all’interno delle aziende visitate dai due ispettori, per accertare che abbiano agito correttamente”. Milone attacca poi il progetto lavoro sicuro: “Questo episodio rischia di rendere vano tutto il lavoro del progetto voluto da Rossi, per il quale sono stati spesi 13 milioni di euro. Spendere 13 milioni e riportare questo risultato vuol dire buttare i soldi dei cittadini – ha incalzato Milone”. Il capogruppo di Prato libera e sicura ne ha approfittato per avanzare la propria richiesta per futuri controlli: “Anche alla luce di quanto successo ritengo indispensabile che gli ispettori siano affiancati dal gruppo interforze. L’intervento degli ispettori porta a prevenire solo eventuali problemi legati alla sicurezza sul lavoro – ha aggiunto Milone – ma tralascia violazioni pesanti quali il lavoro nero e lo sfruttamento di clandestini. I controlli, così come vengono condotti, sono monchi”.

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Pisolo
Pisolo
8 anni fa

Ma quante idee gli ha l’ Aldino ora che e’ all’opposizione . M a quando gli era al governo perche’ un l’ha messe in campo?

masino
masino
8 anni fa

Scommetto diranno che era la prima volta che succedeva !

Caio
Caio
8 anni fa

Come sempre parole al vento di un politico meteora che crede di essere ancora assessore.