25 Novembre 2015

Sciopero dei lavoratori del gas: “Con le gare peggiorano le condizioni economiche e pensionistiche”


Il prossimo 10 dicembre si fermeranno i lavoratori delle aziende del gas di tutta la Toscana: Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil Toscana hanno proclamato la mobilitazione in tutta la regione per chiedere alle istituzioni di governo locale e nazionale, e alle aziende del settore, di dare risposta ai problemi riguardanti le garanzie occupazionali, la gestione del rapporto di lavoro e a quelli di natura previdenziale che i lavoratori del gas si troveranno ad affrontare nelle prossime settimane, e che hanno già interessato i “gasisti” di Prato passati dal Gruppo Estra a Toscana Energia (nella foto d’archivio la protesta di alcuni lavoratori a colloquio con il sindaco Biffoni).

In particolare, spiega la nota dei sindacati, ci sono “motivi di preoccupazione per le sorti dei lavoratori delle aziende di distribuzione del gas, in conseguenza dello svolgimento delle previste gare di appalto che dovranno essere bandite nella Regione da parte delle amministrazioni locali”.
Nel caso di subentro nella gestione del servizio, spiegano Filctem Femca e Uiltec in una nota, potrebbero verificarsi pesanti conseguenze per i lavoratori sia sul piano pensionistico (perdita dell’anzianità contributiva nel passaggio da Inpdap a Inps), sia su quello del rapporto di lavoro, con sostanziali peggioramenti delle condizioni economiche e normative (aumento orario di lavoro, diminuzione giorni di ferie, applicazione jobs act nel caso di licenziamenti illegittimi).

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