25 Novembre 2015

Violenza donne, Biffoni: “Niente la giustifica. I Comuni continuino a fare la loro parte”


“Violenza contro le donne significa violenza contro l’intero genere umano. Non c’è niente al mondo che possa giustificarla, spiegarla o comprenderla. E se i dati parlano di una leggera diminuzione dei casi denunciati, aumentano però i bambini che sono costretti ad assistere a questi episodi. Perché troppo spesso le violenze si consumano nell’ambito familiare, troppo spesso nel silenzio. Combattere contro questo fenomeno è un dovere per tutte le istituzioni. A tutti i livelli”. Sono le parole del presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra oggi. “Come Anci Toscana, voglio sottolineare con forza che i Comuni devono continuare a fare la loro parte, devono essere i primi a dare l’esempio, devono impegnarsi in iniziative non straordinarie ma quotidiane, ogni giorno, in ogni ambito, a partire dalle scuole. Perché l’ignoranza e la mancanza di rispetto sono il terreno più fertile per generare violenza. Le leggi esistono e vanno fatte rispettare. Gli strumenti li abbiamo e devono dar vita ad una vera rivoluzione culturale. Ogni donna violata è una ferita sulla pelle di tutti”.

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